Nuovi fondi per l’innovazione al Sud - QdS

Nuovi fondi per l’innovazione al Sud

Liliana Rosano

Nuovi fondi per l’innovazione al Sud

venerdì 31 Luglio 2015

Via libera dalla Commissione europea al Programma operativo nazionale 2014-2020 per la ricerca che prevede 1,2 mld di euro.  Coinvolte le regioni in ritardo di sviluppo: Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia

CATANIA – Più competitività e più innovazione. Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, esprime “soddisfazione” per il via libera della Commissione europea al Programma operativo nazionale 2014-2020 “Ricerca e Innovazione” che prevede un budget complessivo di 1.286 milioni di euro per fare innovazione al Sud. Le regioni coinvolte sono quelle cosiddette in ritardo di sviluppo (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) e quelle in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna).
“Il Programma nasce in continuità con il precedente Pon Ricerca e Competitività 2007-2013 – spiega il Ministro – ed è una straordinaria occasione per la crescita delle regioni del Mezzogiorno, per uno sviluppo intelligente e sostenibile. Il Pon 2014-2020 – prosegue Giannini – si inserisce in un contesto strategico più ampio definito dal Programma nazionale per la ricerca, che presenteremo a breve, dalla Smart Specialisation Strategy, dal Programma nazionale per le infrastrutture di ricerca, in coerenza con il Programma europeo Horizon 2020”.

Il Programma è cofinanziato con risorse Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) e Fse (Fondo sociale europeo). L’investimento sul capitale umano ammonta a oltre 230 milioni di euro: 114 per i dottorarti di ricerca, 86 per la mobilità, 83 per attrarre ricercatori. Oltre 900 milioni saranno investiti su: infrastrutture di ricerca (286), cluster tecnologici (327), progetti di ricerca su tecnologie abilitanti (339).
Questo provvedimento rientra nella più complessa politica di coesione dell’Unione sostenuta con i fondi SIE (Fondi Strutturali e di Investimento Europei) e finalizzata alla realizzazione della strategia Europa 2020 per una Crescita Intelligente, Sostenibile ed Inclusiva.
La riforma della Politica di Coesione mobilita fino a 325 miliardi di euro destinati alle regioni e alle città dell’UE e all’economia reale.
Le linee guida per la definizione delle priorità d’investimento per Stati membri e Regioni e le modalità di attuazione della politica di coesione sono tracciate nel Quadro Strategico Comune (QSC).

Il Quadro, adottato dalla Commissione, traduce gli obiettivi generali e specifici della Strategia Europa 2020 in azioni chiave per tutti i Fondi (Fesr, FSE, Fondo Coesione, Feasr e Feamp) ed è stato il punto di riferimento per la redazione degli Accordi di Partenariato, documenti nazionali, stipulati tra Stati membri e Commissione europea, con il quale ciascuno Stato si impegna a contribuire al raggiungimento degli obiettivi europei fissati per il 2020 e a dar conto dei progressi conseguiti mediante le relazioni annuali.
Gli Stati membri e le Regioni si impegnano a soddisfare alcune condizionalità prima (condizionalità ex ante) e dopo (condizionalità ex post) l’erogazione dei Fondi, al fine di creare il contesto socioeconomico e normativo adatto all’attuazione delle politiche favorendo l’impatto sperato nel territorio.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017