Banda ultralarga: sbloccati i finanziamenti. Aeroporti: tutti i siciliani nel piano nazionale - QdS

Banda ultralarga: sbloccati i finanziamenti. Aeroporti: tutti i siciliani nel piano nazionale

redazione

Banda ultralarga: sbloccati i finanziamenti. Aeroporti: tutti i siciliani nel piano nazionale

venerdì 31 Luglio 2015

Via libera della giunta regionale all’investimento di 75 mln con fondi Pac. Da Telecom, vincitrice dell’appalto, altri 30 mln. Commissione del Senato inserisce Catania e Palermo nel gruppo di “rilevanza strategica”

PALERMO – Si sbloccano i finanziamenti per realizzare la banda ultralarga in 142 comuni della Sicilia. La giunta regionale ha infatti firmato la delibera che dà il via all’investimento di 75 milioni di fondi Pac, a cui se aggiungeranno 30 dell’operatore privato che si è aggiudicato l’appalto, cioè Telecom. Ne danno notizia la Cgil e la Slc Sicilia che chiedono al governo Crocetta di "firmare subito la convenzione con Infratel per dare il via in concreto ai lavori – dicono Ferruccio Donato, della Cgil Sicilia e Marcello Cardella, della Slc regionale- e di convocare una Conferenza di servizi con tutti i soggetti interessati: Comuni, ex Province, Anas affinchè si proceda rapidamente e nel rispetto delle leggi". Così verrà data la possibilità a 2.300.000 cittadini di accedere alla connessione superveloce, fino a 30 Megabit. I privati peraltro stanno già realizzando la rete in 8 delle ex Province (esclusa Enna) e a Marsala e Gela. Per la realizzare velocemente l’infrastruttura si potrà beneficiare delle nuove norme sulle microtrincee.

"Occorrerà recuperare il tempo perduto", dice Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia. "Questa vicenda, che finalmente si sblocca – rileva- è infatti la conferma di quanto il governo Crocetta sia stato inadeguato anche per quanto riguarda l’azione amministrativa di sua diretta competenza. Questo risultato poteva infatti arrivare molto prima – conclude- e altri ritardi sarebbero inammissibili".
Dalla banda ultralarga agli aerei. La VIII Commissione Lavori Pubblici del Senato ha approvato stamane, alla presenza del vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini, il parere sul Piano Aeroporti di interesse nazionale con parere favorevole del Governo.

Questi alcuni dettagli contenuti nel testo: tre scali strategici con ruolo di gate intercontinentali (Venezia, Milano Malpensa, Roma Fiumicino), assegnando un ruolo primario allo scalo di Fiumicino. Apertura alla valutazione di Genova quale scalo di rilevanza strategica. Potenziamento delle misure definite nel Piano Nazionale degli Aeroporti a sostegno dello sviluppo del trasporto aereo di merci; controllo costante sulla regolarità dell`affidamento degli appalti relativi agli interventi infrastrutturali volti a migliorare l`accessibilità e la sicurezza degli scali; revisione da parte del Mit con procedure più snelle dell`elenco degli aeroporti di rilevanza strategica e di interesse nazionale.

"L’approvazione del parere sul Piano nazionale degli aeroporti in commissione Lavori Pubblici al Senato è un passo importante. Tutti gli scali siciliani (Palermo, Catania, Comiso, Trapani, Lampedusa, Pantelleria) assurgono a rango di interesse nazionale e due, il Fontanarossa e il Falcone e Borsellino, a quello di rilevanza strategica nel gruppo di 12 scali italiani". Lo dice così il senatore Vincenzo Gibiino, capogruppo di Forza Italia in commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni e coordinatore regionale in Sicilia. "Se la riforma ricalcherà le linee guida indicate nel parere della nostra commissione – prosegue -, avremo la possibilità di attuare un vero e proprio cambio di passo, sia nell’ambito del traffico passeggeri che in quello delle merci. Per quanto riguarda la Sicilia, piattaforma logistica naturale nel cuore del Mediterraneo, servirà un impegno eccezionale anche da parte delle istituzioni locali, sino ad oggi oltremodo disattente, per mettere in rete tra loro gli aeroporti isolani, per favorire i traffici, per rendere più appetibile un territorio unico agli occhi del mondo".

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