Nuovi fondi per il Servizio sanitario nazionale - QdS

Nuovi fondi per il Servizio sanitario nazionale

redazione

Nuovi fondi per il Servizio sanitario nazionale

sabato 03 Ottobre 2015

Le richieste della Conferenza delle Regioni: solo 1 miliardo, su 5 promessi in più, potrebbe non essere sufficiente. Secondo Chiamparino occorre un incontro con il presidente del Consiglio, Matteo Renzi

ROMA – “Credo sia utile e urgente un incontro con il presidente del Consiglio Renzi per trovare un accordo prima della legge di stabilità”. Così il presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, al termine della seduta di giovedì della Conferenza in materia di fondi per il Servizio sanitario nazionale. A chi tra i cronisti gli ha fatto notare che il tempo rimasto è ormai poco, ha risposto “certo, il calendario non è un’opinione..”.
“Bisogna trovare rapidamente l’accordo: i dati sono quelli – prosegue Chiamparino – per il Fondo sanitario dovevano esserci 2 miliardi in più quest’anno e 3 il prossimo. Io ritengo che 1 solo miliardo su 5 in più non sia sufficiente a ottenere quegli obiettivi che lo stesso Governo vuole perseguire. Con il Governo abbiamo gli stessi obiettivi, il punto è capire se le risorse sono sufficienti o no. Se devo fare un braccio di ferro lo faccio in osteria, qui non facciamo a braccio di ferro. Prendendo atto che abbiamo gli stessi obiettivi, dobbiamo capire se una integrazione di 1 miliardo è sufficiente a fare fronte agli obiettivi su cui con il Governo c’è convergenza”.
Insomma, sollecita il presidente della Conferenza delle Regioni, “dobbiamo trovarci rapidamente e trovare l’accordo prima che la legge di stabilità vada in Parlamento”. “Siamo impegnati per una profonda riorganizzazione che punti a migliorare il Servizio sanitario e a introdurre innovazioni tecnologiche e farmaceutiche – chiarisce Chiamparino – le polemiche si sventano con le stesse parole dei medici che polemizzano: non si possono fare due tac per una tosse. Altro è far sì che le prescrizioni siano tali da non andare contro i medici in modo pregiudizievole.
Bisogna quindi studiare un sistema che tenga conto delle giuste sanzioni, quando vi sono gli elementi fondati per prevederle”.
Giovedì si è appreso che le Regioni hanno inviato una lettera al Governo – nella figura del ministro per le Riforme Maria Elena Boschi – su una serie di aspetti della riforma del Senato.
Lo ha affermato lo stesso presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Sergio Chiamparino, al termine dei lavori della seduta delle Conferenze.
“Ci sembra innanzitutto normale che si consideri la presenza, come senatori di diritto, dei presidenti di Regione e dei sindaci delle città metropolitane – ha scandito Chiamparino – abbiamo poi ribadito una serie di richieste sulle competenze del nuovo Senato, come ad esempio il coordinamento della finanza pubblica nazionale.
Infine, sulle politiche del lavoro, per noi presidenti delle Regioni è migliore il testo che era uscito dalla Camera, che prevedeva competenze differenziate tra Regioni e Stato”.

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