Tangenti in Lombardia, arrestato Mantovani - QdS

Tangenti in Lombardia, arrestato Mantovani

Patrizia Penna

Tangenti in Lombardia, arrestato Mantovani

mercoledì 14 Ottobre 2015

Accuse pesanti per il vicepresidente della Regione ed ex assessore alla Salute

MILANO – Sono finiti in carcere ieri mattina Mario Mantovani, ex assessore alla Salute e attuale vicepresidente della Regione Lombardia, il suo collaboratore Giacomo Di Capua e un ingegnere del Provveditorato alle opere pubbliche per la Lombardia e la Liguria, Angelo Bianchi.
Le accuse a carico di Mantovani e degli altri due arrestati sono di concussione, corruzione aggravata e turbata libertà degli incanti. A renderlo noto, in un comunicato, la Procura della Repubblica di Milano.
Le accuse sono pesanti: gare pilotate sugli appalti per la gestione del trasporto di malati dializzati, turbative d’asta su opere pubbliche, come la ristrutturazione di alcuni edifici scolastici del Comune di Arconate. E ancora, pressioni sul Provveditorato alle opere pubbliche di Lombardia e Liguria per far riacquisire il ruolo di responsabile unico del procedimento ad Angelo Bianchi, sotto inchiesta a Sondrio.
Ma queste sarebbero soltanto alcune delle condotte illecite contestate, che risalirebbero al periodo compreso tra il 2012 e il 2014. Mantovani, che è uno degli uomini di Forza Italia più vicini a Silvio Berlusconi, avrebbe ottenuto gratuitamente lavori di ristrutturazione in immobili di sua proprietà e in case di riposo riconducibili a sue società in cambio del conferimento di incarichi pubblici all’ingegnere che le ha eseguite.
L’inchiesta è nata in seguito all’esposto presentato in Procura da Alfio Leonardi, dirigente del ministero delle Infrasttrutture e dei Trasporti in servizio al Provveditorato delle opere pubbliche della Lombardia e della Liguria.
L’arresto di Mantovani, sempre da quanto si è saputo, è stato chiesto nei mesi scorsi ma è stato accolto solo ieri dal gip Stefania Pepe.
Avviso di garanzia, invece, per Massimo Garavaglia, assessore all’Economia della Regione Lombardia: il leghista è uno dei 12 indagati iscritti nel fascicolo aperto dal procuratore aggiunto Giulia Perrotti e dal pm Giovanni Polizzi. L’accusa, per lui, è turbativa d’asta. Nei suoi confronti è stata disposta una perquisizione eseguita dai militari della Guardia di Finanza.
Si è detto “stupito” dell’arresto del vicepresidente e assessore Mario Mantovani il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. “Mi auguro  – ha detto – che sarà in grado di dimostrare la sua correttezza. Da quanto si apprende, la gran parte delle contestazioni che gli vengono rivolte sono estranee al suo incarico in Regione. Per quanto riguarda gli episodi che coinvolgono singole aziende sanitarie, ho già richiesto al segretario generale e al direttore generale della Salute di effettuare i necessari approfondimenti”.

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