Risoluzione alternativa delle controversie - QdS

Risoluzione alternativa delle controversie

Pierangelo Bonanno

Risoluzione alternativa delle controversie

sabato 24 Ottobre 2015

Report Isdaci su ricorso a mediazione e arbitrato: nel 2014 il Conciliatore Bancario e Finanziario adito per 11.237 questioni. Minori i reclami all’Ombudsman (1.888). Si sono rivolti alla Camera di Conciliazione Consob 121 investitori

L’Isdaci, Istituto scientifico per l’arbitrato e la mediazione, ha diffuso recentemente il nuovo bollettino sullo stato della giustizia alternativa in Italia con riferimento all’anno 2014. Nell’edizione del QdS dello scorso 13 ottobre abbiamo già analizzato parte dei dati emersi nel report.
Gli esiti dell’indagine si riferiscono all’anno 2014 ed evidenziano sia la mappatura dei centri che nell’anno di riferimento hanno offerto servizi di giustizia alternativa in materia civile e commerciale, sia numero e tipologia delle procedure da questi ultimi gestite.
Il monitoraggio effettuato da Isdaci ha avuto come oggetto l’insieme delle realtà che risultano avere predisposto un ufficio, un regolamento e del personale appositamente dedicato ad offrire un servizio, e che non sono quindi solo destinati ad attività di tipo promozionale o di diffusione culturale.
Lo studio prende in considerazione i dati relativi ai procedimenti di soluzione alternativi al tribunale definite ADR . Esistono diverse tipologie di realtà che svolgono attività ADR in particolari settori, come nel caso del Conciliatore Bancario e Finanziario, organismo operante in materia di servizi bancari e finanziari, iscritto nell’elenco del Ministero della giustizia che opera secondo il D.lgs. 28/2010, i cui dati confluiscono in quelli generali della mediazione del Ministero.
Per  l’Arbitro Bancario Finanziario, organismo indipendente operante in materia di servizi bancari e finanziari, che può essere attivato solo dal cliente dopo il reclamo, per controversie riguardanti operazioni e servizi finanziari di valore non superiore ai €100.000. Nel 2014 sono stati gestiti 11.237 ricorsi.
In relazione alle materie, il 32,9% ha riguardato la cessione del quinto, il 15% bancomat e carte di debito, il 12,2% carte di credito, conto corrente il 9,6%, mutui nel 7,6%, depositi a risparmio nel 3,8% e altre materie nel 18,9% dei casi. L’esito delle procedure comprende 494 irricevibili (pari al 4,4%), 274 estinti (pari al 2,4%), 8.563 decisi (pari al 76,2%).
L’Ombudsman Giurì Bancario è l’organismo collegiale cui l’investitore può rivolgersi a titolo gratuito, dopo aver presentato formale reclamo, per controversie relative ai servizi di investimento e per richieste di risarcimento danni non superiori a € 100.000.
Nel 2014 ha registrato 949 ricorsi e 939 ricorsi definiti, di cui 761 ricorsi dichiarati inammissibili o conclusi con la dichiarazione di non luogo a procedere, per incompetenza per materia, decorrenza dei termini, pendenza di causa giudiziale o arbitrale (pari all’81%), 9 ricorsi archiviati per inattività dei ricorrenti (pari all’1%), 165 ricorsi decisi (pari al 18%), 96 in senso favorevole al cliente (pari al 58%) e 69 in senso favorevole alla banca o all’intermediario (pari al 42%).
La Camera di Conciliazione ed arbitrato della Consob è operante in materia di servizi di investimento, che si occupa delle controversie insorte tra gli investitori e gli intermediari per la violazione da parte di questi degli obblighi d’informazione, correttezza e trasparenza nei rapporti con gli investitori, che può essere attivata solo su iniziativa degli investitori; nel 2014 sono state gestite 121 domande di conciliazione nel 2014, di cui il 2,4% inammissibili per difetto di competenza o per carenza di documentazione, il 6,6% ancora da perfezionare al termine dell’anno e il 91% effettivamente avviate.
 


Nel settore elettrico e del gas, l’Aeegsi ha gestito 1.429 domande, ammettendone il 78%
 
Tra queste, il 47% dei procedimenti gestiti, con adesione dell’intermediario che nel 32,7% si sono concluse con accordo, nel 50% con mancato accordo e il 17,3% sono ancora pendenti. Le materie delle istanze riguardano: 42% investimenti; 15% strumenti derivati; 14% azioni; 13% altri prodotti; 9% fondi comuni di investimento; 6% polizze a contenuto finanziario.
Il Servizio conciliazione clienti energia (AEEGSI), che prevede una procedura volontaria di risoluzione extragiudiziale delle controversie, rivolta al cliente dei settori elettrico e del gas per risolvere i problemi con il proprio esercente, che non abbiano trovato una soluzione con il reclamo. Nel 2014 le domande gestite sono state 1.429. il contenzioso riguarda nel 69% dei casi la fatturazione, nel 10% contratti, nel 7% danni, nel 4% attivazione/allaccio, nell’1% il mercato e nello 0,1% la qualità. Nel 64% dei casi in cui le parti hanno indicato il valore, questo ammontava a circa € 2.000.
La durata media è di 63 giorni. Il 22% dei casi è risultato inammissibile mentre il 78 % delle domande è stato ammesso alla procedura.

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