Pareri opposti a confronto sui due anni di amministrazione Bianco - QdS

Pareri opposti a confronto sui due anni di amministrazione Bianco

Desiree Miranda

Pareri opposti a confronto sui due anni di amministrazione Bianco

venerdì 30 Ottobre 2015

A Città Insieme “duello” politico su tanti argomenti trattati legati alle difficoltà della città. L’assessore D’Agata: “Tante cose sono state fatte per la riqualificazione”

CATANIA – Come sta la città di Catania da quando due anni fa si è insediata l’amministrazione guidata dal sindaco Enzo Bianco? Cosa pensano i cittadini e cosa ha fatto e cosa sta facendo l’amministrazione per migliorare la città? È questo l’argomento del confronto che si è tenuto nella sede di Città Insieme, in via Siena, mentre il sindaco Enzo Bianco nei giorni scorsi è stato impegnato a Torino alla conferenza dell’Anci. Tra i tanti invitati dal moderatore padre Resca, hanno risposto positivamente l’assessore Saro D’Agata e il consigliere Niccolò Notarbartolo.
Tanti gli argomenti affrontati, tutti legati a difficoltà della città e dei cittadini, presenti numerosi, che hanno animato una serata accesa. Non sono nuovi infatti gli attacchi alla maggioranza da parte di Notarbartolo seppure lui stesso fa parte del Pd, attacchi legati alla mancanza di dialogo e di chiarimenti a cui D’Agata ribatte affermando che “il dialogo c’è sempre stato ma occorre verificare se coloro i quali sono in maggioranza continuano ad aderire al progetto del sindaco: forse qualcuno non lo condivide più”.
Un incontro per una democrazia partecipata in cui l’assessore non ne è uscito proprio indenne. Mancanza di un Prg, abusivismo edilizio a San Giorgio, mancanza di un sistema fognario, Librino, il solarium di San Giovanni Li Cuti, la raccolta differenziata e la sua gestione sono alcuni degli importanti temi trattati e per cui l’amministrazione è stata accusata più o meno all’unanimità di non fare nulla di positivo e concreto a riguardo. Accuse che l’assessore D’Agata rigetta sottolineando gli interventi dell’amministrazione fino ad oggi: “Da quando questa amministrazione si è insediata tante cose sono state fatte, prima fra tutte la denuncia alla ex dirigente Li Destri e la questione dei sorveglianti. – spiega D’Agata – Abbiamo da subito voluto puntare alla riqualificazione della città, secondo una linea di netta discontinuità rispetto al passato. Io personalmente ho avviato interlocuzioni con le associazioni, i Salvaciclisti e ambientalisti. Stiamo lavorando alla pista ciclabile e a molto altro”.
L’assessore sembra quasi sotto attacco e un po’ stizzito aggiunge: “Perché nessuno, per esempio, riconosce quanto fatto da quest’amministrazione sul versante dell’accoglienza ai migranti? – e aggiunge – Sono spesso dei corridoi stretti quelli che l’amministrazione comunale percorre per raggiungere determinati obiettivi”.
Poche ore prima, a Torino, il sindaco di Catania Enzo Bianco, nella sua veste di Presidente, ha aperto a Torino i lavori del Consiglio Nazionale dell’Anci proprio sui temi della vivibilità delle città italiane sempre più in difficoltà. Ciò che servirebbe secondo il primo cittadino etneo, aldilà della legge di stabilità che quest’anno prevede la stessa cifra dell’anno scorso, è una vera autonomia amministratitva per i sindaci. “Dobbiamo giocare una partita di attacco per ottenere cambiamenti reali su molti aspetti che riguardano la vita delle nostre città”, ha detto Bianco, “non siamo messi nelle condizioni di poter gestire le comunità che ci sono state affidate dando risposte ai bisogni dei cittadini". Tutto questo sia per la presenza di eccessivi vincoli che per la ridottissima flessibilità assicurata”.
Altro ostacolo è considerato l’eccessiva burocrazia mentre l’unica soluzione individuata da Enzo Bianco sta nel "bisogno di fare squadra e di lavorare tutti insieme, al di là del colore politico e della provenienza geografica. Lo dobbiamo alla responsabilità istituzionale che ci è stata affidata dai cittadini", conclude Bianco.

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