La Sicilia in rosa arranca e cresce poco - QdS

La Sicilia in rosa arranca e cresce poco

Roberto Pelos

La Sicilia in rosa arranca e cresce poco

giovedì 17 Dicembre 2015

Lo studio è stato condotto e presentato dall’Osservatorio sull’imprenditoria femminile dell’Ufficio studi di Confartigianato. Ultima la provincia di Ragusa con il 16,4%, risultati migliori per Catania (16,7%). Prato al primo posto

ROMA – “Occupazione femminile penalizzata da bassa spesa pubblica per la famiglia, solo 1% del Pil” è il rapporto, realizzato dall’Osservatorio sull’imprenditoria femminile dell’Ufficio studi di Confartigianato e presentato nei giorni scorsi. Dall’indagine emerge come, al secondo trimestre 2015, le donne che ricoprono cariche imprenditoriali nelle imprese artigiane italiane siano 359.499. Per le province siciliane, i dati sull’incidenza delle donne con cariche nelle imprese artigiane sul totale degli imprenditori artigiani, vedono purtroppo come ultima provincia Ragusa con il 16,4%, poco più sopra si piazzano Catania con il 16,7%, Enna con 17,9%, Trapani con il 18,0%, Caltanissetta con il 18,2%.
 
La classifica vede al primo posto Prato con il 27,6%. Le province siciliane sono tra quelle che crescono di meno nella dinamica riguardante le donne titolari di imprese individuali artigiane nel seondo trimestre 2015. Agli ultimi posti troviamo infatti Catania con il -2,8%, Caltanissetta ed Enna entrambe con il -2,9%.
 
Riguardo al rank, cioè alla graduatoria sulle donne nelle imprese artigiane per provincia al secondo trimestre 2015, Palermo e Catania si trovano entrambe al 37° posto; il Capoluogo siciliano conta 3.292 donne che ricoprono cariche nelle imprese artigiane per una distribuzione sul territorio che si attesta allo 0,9%; la percentuale delle donne, tra le persone che ricoprono cariche nelle imprese artigianali è del 18,4% (89° posto in graduatoria); la variazione tra il secondo trimestre 2015 e lo stesso periodo del 2014 è -0,8% (54° posto); a Catania si contano 3.343 donne con cariche nelle imprese artigiane, per una distribuzione sul territorio ancora dello 0,9%; la percentuale di donne tra le persone che ricoprono cariche nelle imprese artigiane è del 16,7% (103° posto nella graduatoria); la variazione tra il secondo trimestre del 2015 e lo stesso periodo del 2014 è del -2,8% (99° posto).
 
Per quel che attiene alle altre città siciliane, Messina si trova al 50° posto, Trapani al 68°, Agrigento, Siracusa e Ragusa al 78°, Enna al 97° posto. All’interno del panorama nazionale, il rank sulle donne che ricoprono cariche nelle imprese artigianali vede al primo posto Milano dove se ne contano 17.863, mentre Prato è la città dove c’è il maggior numero di donne tra le persone che ricoprono cariche nelle imprese artigianali (27,6%). Si tratta, in tutti i casi sopra citati, di elaborazione dell’Ufficio studi di Confartigianato su dati di Unioncamere-Infocamere.

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