Formazione, ancora pochi corsi nel settore dell’energia pulita - QdS

Formazione, ancora pochi corsi nel settore dell’energia pulita

Michele Giuliano

Formazione, ancora pochi corsi nel settore dell’energia pulita

venerdì 13 Novembre 2009

Sono ancora troppo pochi i tecnici sino ad oggi formati, motivo di un rallentamento negli investimenti. Mancano ingegneri, progettisti ed esperti di normative legislative nel settore

PALERMO – Occhi puntati sul nuovo piano regionale dell’offerta formativa. Questa volta sembra proprio che in Sicilia si voglia cominciare a verificare sul campo la marea di annunci fatti in questi giorni. Primo fra tutti quello dell’assessore regionale al Lavoro, Luigi Gentile: “Sarà un Prof legato esclusivamente alle reali esigenze del mercato del lavoro”. Allora primo spunto per il prossimo piano dell’offerta formativa dovrà essere quello senza dubbio di creare apposite figure specializzate per l’installazione e anche la progettazione di impianti ad energia rinnovabile.
In Sicilia, così come nel resto d’Italia, questa professionalità manca e nello scorso Prof 2009, a conti fatti, sono stati proposti dagli enti e finanziati nemmeno il 5 per cento di questi percorsi formativi. Eppure esiste oggi un serio problema di assenza di questi profili professionali.
Lo dice la fondazione Istud che ha legato questa carenza al fatto che anche a livello privato la Sicilia non riesce a decollare per installazione di impianti ad energia rinnovabile. I pochi tecnici presenti e la scarsa formazione generale fanno diffidare il consumatore e frenano di fatto un settore che in Sicilia soprattutto potrebbe regalare migliaia di posti di lavoro. “Sviluppare la produzione di energia dal vento, dal sole o dalla terra – dicono dall’Istud – permetterebbe la diminuzione della spesa energetica e la possibilità di creare nuovi posti di lavoro. Il problema, semmai, sta nel fatto che non esistono sufficienti professionalità da impiegare in questo settore. Mancano soprattutto ingegneri, progettisti, elettricisti, specialisti ed esperti di normative legislative e aziendali in materia di prevenzione di infortuni, sicurezza impianti, protezione dell’ambiente di lavoro e tutela ecologica dell’ambiente esterno”.
Eppure le prospettive in Sicilia sono davvero enormi e la stima dei posti di lavoro è altrettanto notevole: sempre l’Istud ha parlato di 10 mila nuovi occupati potenziali per il tipo di territorio siciliano, che sfrutta molto l’eolico e il fotovoltaico, su un totale di 550 mila nuovi posti di lavoro in tutta l’Europa. Ma gli effetti benefici di questo innovativo settore non si sono fatti sentire di fatto proprio perché manca alla base la professionalità da spendere sul mercato. La conseguenza? Appare abbastanza semplice: secondo una elaborazione dei dati Aper l’incremento percentuale installato ultimamente in Sicilia nell’ultimo anno censito è stato pari al 153 per cento, dato soddisfacente ma inferiore a molte altre quote delle regioni del Nord Italia. La Sicilia inoltre possiede 2 mila impianti, potenza installata pari a 21 mila 529 chilowatt, 4,2 per cento della quota nazionale, ma ancora indietro regioni “ombrose” come la Lombardia (6 mila 245 impianti e 58 mila 365 chilowatt installati, che tradotti fanno l’11,5 per cento del totale).
Il Sud nel complesso pare si stia mettendo al passo, ma, escludendo la Puglia che viaggia tra le prime posizioni d’Italia, c’è ancora molto da lavorare. Morale della favola? Nell’Isola le opportunità di crescita e di lavoro ci sono ma aleggia sempre questa “cappa” di ritardo cronico all’innovazione.
 

 
Iniziativa Anfe. Qualcosa si sta cominciando a muovere
 
PALERMO – Anche se ancora si tratta di iniziative sparute e non di “massa”, in Sicilia qualcosa si sta muovendo sul piano dell’investimento in professionalità dell’energia solare. L’Anfe, in collaborazione con società private, Provincia Regionale di Ragusa e Consorzio Asi, ha formato tecnici progettisti ed installatori di impianti solari termici e fotovoltaici. Personale qualificato in grado di lavorare nel campo dell’energia pulita. Una rete di tecnici progettisti ed installatori di impianti solari termici e fotovoltaici capace di offrire al mercato pubblico e privato servizi innovativi. è questo lo scopo del progetto Solaria portato a termine proprio dall’Associazione nazionale famiglie emigrati, delegazione regionale della Sicilia. L’ente di formazione in collaborazione anche con la società Euroconsult, ha formato 28 professionisti diventati “Esperti delle tecnologie di conversione dell’energia solare”. Il corso, finanziato dall’Assessorato Regionale al Lavoro e Formazione (nell’ambito del FSE–POR Sicilia 2000-2006) ha ottenuto la qualificazione professionale di personale ora dotato di competenze specialistiche nel settore della valorizzazione e della diffusione delle tecnologie di conversione dell’energia solare.

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