i-NEXT presentata a Capo d'Orlando l'app per l'innovazione sostenibile nel settore trasporti - QdS

i-NEXT presentata a Capo d’Orlando l’app per l’innovazione sostenibile nel settore trasporti

i-NEXT presentata a Capo d’Orlando l’app per l’innovazione sostenibile nel settore trasporti

martedì 29 Dicembre 2015

La Sicilia mostra la parte migliore di sé con un progetto di Smart City

Sono stati presentati a Capo d’Orlando (ME) i risultati del progetto denominato “i-NEXT” (INNOVATION FOR GREEN EXCENGE in TRASPORTATION), con una visita al centro sperimentale della cittadina del litorale messinese.
Il progetto “i-NEXT”, sviluppato nell’ambito del bando "Smart Cities and Communities and Social Innovation", inerente gli ambiti “Renewable Energy and smart grid” e “Smart mobility and last mile logistic”, sostiene l’innovazione nel settore dei trasporti e nel settore della domanda e della produzione energetica.
A tal fine sono stati realizzati mezzi di trasporto ecologici (elettrici e a celle a combustibile) insieme ad infrastrutture orientate all’ottimizzazione dell’interazione tra la domanda di energia, la produzione non programmabile da fonti energetiche rinnovabili (FER) e l’accumulo energetico.
La definizione e l’attuazione d’interventi finalizzati al risparmio energetico sul territorio ha coinvolto i Comuni di Capo d’Orlando e Palermo per testare e dimostrare i risultati ottenuti in campo di mobilità, logistica, edifici intelligenti, smart-grid, efficienza energetica, accumulo e produzione di energia elettrica da FER. Presso l’Ente Parco Valle dei Templi di Agrigento è stato redatto uno studio di fattibilità relativo all’ottimizzazione della mobilità turistica all’interno del Parco.
La presentazione ufficiale dell’evento si è tenuta martedì 15 dicembre u.s. a Villa Piccolo, con la presenza del Sindaco Enzo Sindoni, del Presidente Nazionale del CNR Luigi Nicolais, del Vice Presidente dell’Italtel Federico Descalzo e del magnifico rettore dell’ateneo palermitano Fabrizio Micari. Era presente anche il Presidente del Centro Studi CNI, Luigi Ronsivalle.
Oltre al CNR ed all’Italtel numerosi sono stati i partner tecnici di elevato livello coinvolti nel progetto: l’Università degli Studi di Palermo (Dipartimento di Energia-Ingegneria dell’Informazione-Modelli Matematici, Dipartimento di Architettura), Exalto, Avens Plus, TRE Tozzi, Muovosviluppo.
L’evento di Capo d’Orlando mostra un nuovo modello di ingegneria che integra e di fatto supera la distinzione fra i tre settori fissati dal DPR 328/2001 (civile-ambientale, industriale e dell’informazione).
In rappresentanza del sistema ordinistico degli ingegneri siciliani era presente il Consigliere del Centro Studi CNI, Bruno Lo Torto, Program Manager di Italtel”.
“L’ingegnere del futuro – ha detto Lo Torto – è e deve necessariamente essere quello che ha la visione complessiva della soluzione, dalla ideazione alla progettazione, alla realizzazione ed alla manutenzione ed evoluzione nel tempo, ed in taluni casi anche alla dismissione; nel senso più ampio del termine e quindi è necessariamente un team interdisciplinare di tecnici che coopera, ciascuno con le proprie competenze, con livelli di interazione e di iterazione dove ciascun livello acquisisce in input servizi, specifiche, requisiti, etc. da chi lo precede, ed analogamente ne restituisce in output a chi lo segue nel processo”.
Sicuramente il collante è l’ingegneria dell’informazione, di cui fa parte l’ICT (acronimo di “Information and Communications Technology”, in italiano “Tecnologie dell’informazione e della Comunicazione”), che progetta, realizza e garantisce l’assistenza post vendita, delle necessarie infrastrutture HW e SW (Hardware e Software) in grado di gestire tutti gli elementi della rete per la trasmissione, ricezione ed elaborazione delle informazioni, necessarie per la governance del sistema stesso e dei servizi delle aree metropolitane per le PA, per le grosse aziende, per le PMI e per i singoli cittadini.
Senza l’ingegneria dell’informazione non esisterebbe una soluzione funzionante, ma solo singoli prodotti non integrabili e quindi con minore valore percepito dall’utente finale.
Sul sito della Consulta www.consultaingegnerisicilia.it potrete trovare un’ampia disamina del progetto.
F. M.

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