Vietato fumare anche in macchina con a bordo minori e donne incinta - QdS

Vietato fumare anche in macchina con a bordo minori e donne incinta

Adriano Agatino Zuccaro

Vietato fumare anche in macchina con a bordo minori e donne incinta

mercoledì 03 Febbraio 2016

Sono solo alcune novità introdotte con il decreto di recepimento della direttiva Ue, pubblicato sulla Guri. L’obiettivo è quello di “garantire un livello elevato di protezione della salute”

ROMA – Da ieri, 2 febbraio, la legge impone il divieto di fumare al conducente di autoveicoli, in sosta o in movimento, e ai passeggeri a bordo degli stessi in presenza di minori e di donne in stato di gravidanza. Vietato fumare anche all’aperto, nelle “pertinenze esterne delle strutture universitarie ospedaliere, presidi ospedalieri e Irccs pediatrici e alle pertinenze esterne dei reparti di ginecologia e ostetricia, neonatologia e pediatria delle strutture universitarie ospedaliere e dei presidi ospedalieri e degli Irccs’’ si legge nella Gazzetta ufficiale del 18 gennaio scorso.
È vietato, inoltre, l’abbandono di mozziconi dei prodotti da fumo sul suolo, nelle acque e negli scarichi e i comuni dovranno provvedere “a installare nelle strade, nei parchi e nei luoghi di alta aggregazione sociale appositi raccoglitori per la raccolta dei mozziconi dei prodotti da fumo”.
Si tratta solo di alcuni dei principali divieti e novità introdotti con il decreto di recepimento della direttiva Ue sul tabacco che entreranno progressivamente in vigore a partire da 2 febbraio.
L’obiettivo è naturalmente quello di “garantire un livello elevato di protezione della salute umana, soprattutto per i giovani”.
In tale direzione si muove l’iniziativa che prevede fotografie ed immagini forti e informazioni per dissuadere i consumatori. Le avvertenze occuperanno il 65% (e non più solo il 30-40%) del fronte e del retro delle confezioni. Ci sarà anche il messaggio “Il fumo del tabacco contiene oltre 70 sostanze cancerogene”, ma anche informazioni a sostegno di chi vuole smettere, come la scritta “n.verde 800.554.088 per smettere di fumare”.
L’etichettatura delle confezioni non dovrà lasciare intendere che un determinato prodotto del tabacco sia meno nocivo di altri o miri a ridurre l’effetto di alcuni elementi nocivi del fumo o abbia proprietà rivitalizzanti, energizzanti, curative, di ringiovanimento, naturali, biologiche o produca altri benefici per la salute o lo stile di vita.
Nessun elemento dell’etichettatura dovrà richiamare un gusto, un odore, un aroma o altri additivi o la loro assenza; non dovrà assomigliare a un prodotto alimentare o cosmetico. Sono aboliti i pacchetti da 10 sigarette e le confezioni di tabacco da arrotolare contenenti meno di 30 grammi di tabacco in quanto tipologie molto richieste dai giovanissimi.
Le sanzioni per la vendita ai minori passano da 500 a 3mila euro, ma è prevista anche la sospensione per quindici giorni della licenza all’esercizio dell’attività, fino alla chiusura. Infine la legge introduce anche una stretta che investe la pubblicità di liquidi o ricariche per sigarette elettroniche contenenti nicotina.

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