Minori stranieri, in Sicilia ne mancano all'appello 1.734 - QdS

Minori stranieri, in Sicilia ne mancano all’appello 1.734

Serena Giovanna Grasso

Minori stranieri, in Sicilia ne mancano all’appello 1.734

giovedì 11 Febbraio 2016

Eurispes: rispetto ai 3.878 minori stranieri non accompagnati registrati nell’Isola, quasi la metà è irreperibile. La nuova tratta degli schiavi (minorenni) spesso preda della criminalità organizzata

PALERMO – L’inasprirsi dei conflitti in Medio Oriente, con particolar riferimento alla situazione siriana, e le complicazioni nell’Africa settentrionale, hanno condotto negli ultimi due anni ad un notevole incremento del fenomeno migratorio. Naturalmente, a crescere sono anche gli arrivi sulle coste italiane dei minori ed in particolare degli Msna, ovvero i Minori stranieri non accompagnati. Riferendoci esclusivamente a quest’ultima categoria di migranti, secondo quanto riferito all’interno del “Rapporto Italia 2016” redatto da Eurispes (Istituto di ricerca degli italiani), tra il 2013 e il 2014 il tasso di arrivi in Italia è cresciuto del 36,3% e ancora dell’8,6% nei primi otto mesi del 2015.
In termini numerici, si parla di 8.944 presenze complessive sull’intero territorio nazionale registrate nei primi otto mesi del 2015, di cui il 34,1% solo in Sicilia (3.049). Presenze relativamente consistenti si rilevano anche in Calabria (9,7% del totale), Lazio (9,3%) e Puglia (8,5%). Si tratta di minori che, in conformità rispetto a quanto stabilito dalla Convenzione di New York sui diritti del fanciullo del 1989, recepita e resa esecutiva in Italia con la legge176/91, hanno diritto al diritto di protezione, diritto di richiesta d’asilo e permesso per motivi umanitari, diritto di ottenere un permesso di soggiorno, diritto alla salute, diritto all’istruzione e al lavoro. L’Italia ha il dovere di assicurare ai minori stranieri non accompagnati i suddetti diritti fino al compimento della maggiore età.
Purtroppo, sono almeno 5 mila i minori che si sottraggono o vengono sottratti a questi diritti (il dato è da riferirsi non unicamente agli 8.944 minori che hanno raggiunto le coste italiane nel corso del 2015, ma anche a tutti quegli msna che sono giunti nel 2014 e non hanno ancora raggiunto la maggiore età). Questo il dato agghiacciante comunicato qualche giorno fa da Brian Donald, alto funzionario di Europol. Secondo Eurispes, solo in Sicilia quasi la metà dei 3.878 Msna (1.734) risulta irreperibile a seguito della registrazione e della ripartizione nei centri di accoglienza regionali. Dati più contenuti, ma ugualmente allarmanti, riguardano i 150 minori irreperibili in Puglia (rispetto agli 877 registrati), 121 in Lombardia (su 760) e 255 in Calabria (su 441).
Assai critica e allarmante è la situazione appena descritta, specie perché spesso i minori irrintracciabili sono stati sottratti da organizzazioni criminali da cui vengono sfruttati sessualmente o come schiavi. Secondo Donald sono almeno 10 mila gli msna irreperibili in tutta Europa e dunque circa la metà degli invisibili è ravvisabile nel Belpaese. Inoltre, si specifica che questa di 10 mila è una cifra stabilita al ribasso rispetto al numero effettivo di minori non accompagnati che potrebbero essere scomparsi dopo il loro ingresso e la loro registrazione in Europa.
Infine, concludiamo rilevando la voglia di fuga che spinge i giovani migranti non accompagnati a desiderare di lasciare nel più breve tempo possibile l’Italia. Infatti, secondo il Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche), nel 2013 sono state meno di mille le domande di asilo provenienti dagli msna a livello nazionale, a fronte degli 8.461 minori non richiedenti. Dunque, è assai probabile che il minore in Italia sfrutti la regolarizzazione, per poi transitare in Germania o Belgio al compimento del diciottesimo anno di età.

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