Celiachia: oltre 13.000 casi in Sicilia ma le mense attrezzate sono poche - QdS

Celiachia: oltre 13.000 casi in Sicilia ma le mense attrezzate sono poche

Adriano Agatino Zuccaro

Celiachia: oltre 13.000 casi in Sicilia ma le mense attrezzate sono poche

sabato 13 Febbraio 2016

Le Regioni con il più alto numero di mense sono la Lombardia con 10.585, il Piemonte con 5.079 e il Veneto con 4.468. In Sicilia appena 1.839

ROMA – “Tutelare i celiaci per il ministero della Salute non è solo una mission sanitaria ma anche e soprattutto sociale. In un sistema costruito sulla vita di comunità fatto di relazioni e di rapporti sociali, è un diritto fondamentale essere tutelati quando si è in difficoltà ed è un dovere delle istituzioni prendersi cura dei propri cittadini. Solo rispettando questo rapporto biunivoco possiamo parlare di civiltà e progresso di un Paese”.
La relazione annuale sulla celiachia in Italia, inviata al Parlamento pochi giorni addietro, fa il punto della situazione su una malattia in continua crescita che nel nostro Paese nel 2014 colpisce 172.197 persone, quasi 8.000 in più rispetto al 2013 e 23.500 in più del 2012; 13.376 di queste vivono in Sicilia e rappresentano il 7,8% del totale nazionale. Il numero più elevato si registra in Lombardia (30.541), seguono Lazio (17.355), Campania (15.509), Toscana (14.066) ed Emilia Romagna (14.000).
La popolazione celiaca, per la natura autoimmunitaria della malattia, risulta interessare più le donne (121.964) che gli uomini (50.233) con un rapporto medio Maschi:Femmine di 1:2 che in alcune regioni arriva a 1:3 (tra queste la nostra Isola).
Dal confronto dei dati relativi al triennio 2012-2014 emerge, al netto di alcuni casi particolari riconducibili a nuove modalità di acquisizione dei dati, un costante incremento del numero di celiaci in tutte le realtà regionali e provinciali.
Sicilia e Sardegna sono le uniche regioni italiane in cui si registra una diminuzione del numero di celiaci; 968 in meno nell’Isola. La prevalenza della celiachia in Italia, calcolata sulla base dei dati del 2014, risulta essere dello 0.28, leggermente superiore al dato registrato nel 2013. La celiachia risulta concentrata nella fascia di età adulta con quasi il 91%, a seguire quella che va dai 3,5 anni ai 10 con un 9%, quella fino ai 3,5 anni con uno 0.17 % e per finire quella che comprende i bambini dai 6 mesi all’anno di età che è praticamente lo 0%.
Il ministero della Salute nell’anno finanziario 2014, per i due capitoli di spesa previsti per la somministrazione di pasti senza glutine nelle mense delle strutture scolastiche, ospedaliere e pubbliche e per la formazione degli operatori del settore alimentare, ha erogato a favore delle Regioni 950.820 euro; la Sicilia nel 2014 ha avuto un finanziamento di 63.605 euro. Le Regioni con il più alto numero di mense (che su richiesta, ai sensi della Legge 123/2005, devono garantire un pasto senza glutine) risultano la Lombardia con 10.585, il Piemonte con 5.079 e il Veneto con 4.468; in Sicilia appena 1.839.
“La celiachia – conclude la relazione – è una malattia sociale perché oltre alle sue dimensioni epidemiologiche investe la famiglia, la scuola, le strutture sanitarie e il mondo del lavoro. É una patologia cronica a rischio di complicanze dove una corretta diagnosi e un corretto stile alimentare possono portare alla completa remissione dei sintomi e alla riduzione del rischio delle complicanze”. 

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