Pertanto è da salutare con favore l’iniziativa della Fondazione “Marilù Tregua” che, nei giorni scorsi, ha proposto al sindaco, Enzo Bianco, l’adesione alla propria Campagna Alberare Catania. In una lettera, la Fondazione spiega che la campagna intende “far raddoppiare il verde pubblico per migliorare l’ambiente, la vivibilità e abbattere l’inquinamento, che è assorbito dagli alberi”. Entrando nel dettaglio, la “Fondazione mette a disposizione della Campagna Alberare Catania una prima somma, pari a circa 7.000 euro, con la quale si possono comprare alberi di 3 metri di altezza del costo di circa 70 euro cadauno”.
“Con questa iniziativa – continua la missiva – Comune e Fondazione dovrebbero appellarsi a tutti i catanesi perché partecipino con almeno un albero, versando l’equivalente importo al Comune, anche mediante un numero telefonico apposito eventualmente gestito da questa Fondazione, che è disponibile ad una manifestazione in Piazza Università, una domenica mattina del prossimo maggio. Ovviamente gli alberi sarebbero piantumati in tutte le municipalità a cura della Sua Amministrazione”.
Cento alberi da acquistare e piantumare in aree individuate dall’amministrazione. Una bella offerta. Considerata la drammatica assenza di aree verdi, queste zone dovrebbero essere individuate in tempi brevi.
L’iniziativa dovrebbe essere subito condivisa, sia per l’occasione in sé che per la natura benefica in favore della città, sperando nel coinvolgimento di banche, imprese e privati cittadini sensibili al problema, grazie anche al sostegno dei mezzi di stampa e delle televisioni locali. Un’occasione per dare a Catania, dotata grazie a Madre natura dalla maestosità dell’Etna e di un annesso parco, un po’ di sano verde pubblico. Perché la vivibilità di una metropoli possa godere di spazi comuni per la decongestione.