Il sindaco di Bronte, Graziano Calanna, a sostegno del PAES - QdS

Il sindaco di Bronte, Graziano Calanna, a sostegno del PAES

Il sindaco di Bronte, Graziano Calanna, a sostegno del PAES

venerdì 29 Aprile 2016
Non ha smesso di ribadirlo Graziano Calanna, sindaco del comune etneo, “la sostenibilità è fondamentale per il futuro del nostro paese e questa amministrazione porterà avanti gli incontri interlocutori coi comuni limitrofi già avviati da chi mi ha preceduto".
Sindaco Calanna in cosa consiste il PAES?
“Il PAES è il piano d’azione per l’energia sostenibile, è una sorta di piano regolatore dell’energia, è un piano che cerca di fare sistema in maniera tale da arrivare all’obiettivo finale che è quello di ridurre, entro il 2020, l’emissione dei gas serra”.
Da quanti anni è stato avviato questo progetto?
“Il progetto è antico, ricordo che già sin dagli anni ’90 vi era un’incentivazione di questo sistema che riguardava i comuni che non superassero i 50mila abitanti. Solo successivamente ci si è resi conto che l’esigenza della riduzione dei gas serra fosse un’esigenza mondiale, per cui la tendenza legislativa è stata quella di creare sistema per raggiungere un obiettivo comune”.
Il progetto era già stato attivato da chi l’ha preceduta, lei quale utilità pensa che il PAES abbia sul territorio?
“Proprio perché il progetto era stato attivato sin dal 1991 diverse sono state le amministrazioni che, in varia misura, hanno cominciato ad interessarsi dell’argomento. Chi mi ha preceduto aveva avviato una serie di incontri interlocutori coi comuni limitrofi, c’erano Maletto, Adrano, Maniace, forse Randazzo – che però non hanno avuto un esito. Ad oggi, per una serie di lungaggini burocratiche che non consentono la velocizzazione dei procedimenti, Bronte non ha il PAES, nonostante il consiglio comunale nel 2014 se ne sia occupato, ma questa amministrazione sta attivandosi per ottenerlo”.
Nel PAES si parla di pacchetti interventi, in cosa consistono questi interventi?
“Sono interventi, parliamo di fotovoltaico e di eolico, miranti all’incentivazione delle energie rinnovabili, che sono foriere di grandi ricchezza per le pubbliche amministrazioni perché porteranno una serie di risparmi di spesa per il comune che saranno investiti in servizi per i cittadini”.
Il protocollo del PAES in cosa segue quello di Kyoto?
“Sostanzialmente nell’obiettivo finale cioè nella riduzione dei gas serra tramite una serie di interventi previsti dal PAES”.
Come interverrà la Regione siciliana a favore del progetto? Sono previsti finanziamenti?
“Sinceramente non so se ad oggi ci siano delle misure che possano aiutare i comuni ad investire sul PAES, me lo auguro, comunque noi faremmo il PAES a prescindere dall’aiuto economico della Regione, perché siamo convinti della sua importanza”.

Paolo Vicinzino e Mattia Imbrosciano
Classe III A/C IPSIA “Capizzi”- Bronte (Ct)

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