Programma di sviluppo rurale, 6 milioni destinati a produzioni di beni non agricoli - QdS

Programma di sviluppo rurale, 6 milioni destinati a produzioni di beni non agricoli

Programma di sviluppo rurale, 6 milioni destinati a produzioni di beni non agricoli

martedì 24 Novembre 2009

L’assessorato regionale all’Agricoltura sta per pubblicare il bando per gli aiuti alla diversificazione delle attività. Opportunità per gli imprenditori che vogliono trasformare le aziende in fattorie didattiche

PALERMO – L’assessorato all’Agricoltura della Regione siciliana ha destinato 6 milioni di risorse alla misura 311c dell’asse 3 (“Diversificazione verso attività non agricole”) del Programma di sviluppo rurale Sicilia 2007-2013.
L’intervento si propone di rivitalizzare economicamente e socialmente le aree rurali, incentivando gli agricoltori alla diversificazione della loro attività, a produrre beni e servizi non tradizionalmente agricoli ma che si inseriscono in un contesto rurale attraverso l’utilizzo di attrezzature e risorse agricole.
L’indirizzo è sostenere la permanenza delle popolazioni rurali nelle aree svantaggiate.
Gli aiuti permetteranno agli imprenditori che hanno un’azienda agricola di trasformarla in fattoria didattica al servizio dell’educazione giovanile, in particolare in ambito scolastico, ha spiegato l’assessore all’Agricoltura, Michele Cimino.
“È necessario che le imprese del settore primario si rendano multifunzionali sul piano culturale, didattico e della fruizione degli ambienti rurali per migliorare il loro reddito.
Tra l’altro, l’attività, qualora sia gestita da cooperative sociali, assume una particolare valenza perché i servizi previsti vengono estesi a soggetti affetti da varie forme di disagio”.
In ogni caso – ha aggiunto il dirigente generale del dipartimento Interventi strutturali, Rosaria Barresi – questo tipo di strutture agricole consentono una decisiva relazione tra i centri urbani dei comprensori e la campagna, favorendo il recupero dei valori storici, culturali e ambientali del territorio, nonché la diffusione della conoscenza dell’origine dei cibi e dei sistemi produttivi”.
Destinatari dei contributi, concessi in regime de minimis, sono le imprese agricole e agroforestali singole o associate, e le cooperative sociali che svolgono attività agricola.
Il provvedimento prevede interventi strutturali di risanamento e recupero edilizio, manutenzione, arredi e attrezzature di base per realizzare sale di accoglienza destinate alle attività didattiche e sociali, la realizzazione di aree di sosta aperte per il parcheggio e la senti eristica.
Il bando sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana venerdì prossimo e sul sito dell’assessorato regionale Agricoltura e Foreste.

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