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Palermo – Protocollo contro la dispersione scolastica

redazione

Palermo – Protocollo contro la dispersione scolastica

martedì 07 Giugno 2016

Amministrazione comunale di Palermo e Ufficio scolastico regionale hanno siglato un accordo per avviare azioni integrate. Elaborazione di statistiche aggiornate sul fenomeno al fine di definire percorsi operativi condivisi

PALERMO – Firmato nei giorni scorsi un protocollo d’intesa in materia di prevenzione e recupero della dispersione scolastica. L’accordo, che contiene procedure di azione integrata finalizzate alla prevenzione e al contrasto delle diverse fenomenologie di dispersione scolastica, è stato firmato dal sindaco Leoluca Orlando e dal direttore generale dell’Usr Sicilia (Ufficio scolastico regionale), Maria Luisa Altomonte.
In particolare, l’accordo prevede la promozione e lo sviluppo di azioni integrate e coordinate per la tutela dei minori in età evolutiva in obbligo scolastico in condizioni di difficoltà e che manifestino stati di disagio generanti i diversi fenomeni della dispersione scolastica.
Tra i punti principali del protocollo, quello di connettere e armonizzare sinergicamente risorse umane e professionali per prevenire e contrastare i fenomeni della dispersione scolastica e i relativi fenomeni di disagio infanto-giovanile; sviluppare una mappatura georeferenziata dei bisogni e delle emergenze relative ai fenomeni di disagio scolastico e ri-definire l’ambito degli osservatori in modo sempre più rispondente alle aree territoriali cittadine; promuovere interventi e azioni finalizzate alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni della dispersione scolastica: evasione, abbandono, frequenza irregolare, insuccesso che coinvolgono minori in obbligo scolastico anche in situazione di handicap e/o di altra nazionalità e nomadi, nell’osservanza delle specifiche competenze di ciascun soggetto sottoscrittore; elaborare una mappa georeferenziata delle risorse (professionali, tecniche, strumentali) impegnate per la realizzazione degli interventi, individuando modalità operative integrate per ciascuno dei soggetti coinvolti; sviluppare un modello di intervento georeferenziato per la valutazione/monitoraggio dell’andamento della scolarità obbligatoria per il contrasto e la prevenzione dei fenomeni della dispersione scolastica; attivare comunicazioni interistituzionali imperniate su criteri di trasparenza, correttezza e continuità, implementando così relazioni di rete e flussi informativi continuativi finalizzati al contrasto e alla riduzione delle diverse fenomenologie della dispersione scolastica; costruire una banca dati condivisa tra At Xv e Comune di Palermo per una programmazione coordinata e una verifica–valutazione degli interventi realizzati.
Inoltre, le parti collaboreranno per raccogliere ed elaborare statistiche aggiornate sui fenomeni oggetto del protocollo al fine di definire percorsi operativi condivisi, oltre ad organizzare – attraverso gli Osservatori di area – incontri fra scuola dell’infanzia e primaria e fra scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado, al fine di predisporre le condizioni per l’attivazione di significativi percorsi di orientamento e a costituire una cabina di regia per la governance delle azioni previste dal Protocollo della quale faranno parte, rispettivamente, un dirigente e il capo area degli assessorati alla Cittadinanza Sociale e alla Scuola e un dirigente dell’Ufficio scolastico regionale
Il sindaco Leoluca Orlando ha espresso “apprezzamento per l’operato dell’ufficio scolastico regionale e per le proficue sinergie fra gli operatori del Usr e quelli delle attività sociali e dell’assessorato alla scuola”.
“Questo protocollo – ha aggiunto il sindaco – ha una doppia valenza, permette di mettere a sistema le cose che già si fanno e a dare una dimensione progettuale. Ancora una volta si consolida il passaggio da ‘un elenco di scuole a Palermo’ alla ‘scuola palermitana’ e questo protocollo permetterà di mettere in campo, sin dalla scuola primaria una serie di azioni in grado di contrastare la dispersione scolastica".
“Il protocollo – ha detto l’assessore alla Scuola, Barbara Evola – non soltanto ratifica le procedure messe in atto da anni per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica, ma individua una collaborazione tra i due enti per la prevenzione del fenomeno attraverso un monitoraggio e uno scambio di informazioni che parta già dai servizi per l’infanzia. L’Amministrazione, inoltre, ha individuato le somme del 5×1000 destinate ai servizi educativi e sociali del Comune come fondi utili per finanziare azioni e progetti di prevenzione e di  contrasto alla dispersione che saranno anche condivisi al tavolo tematico della dispersione scolastica nell’ambito del progetto ‘Palermo città educativa’”.
“Questo accordo – ha commentato l’assessore alla Cittadinanza sociale, Agnese Ciulla – arriva a conclusione di un lungo e proficuo lavoro congiunto fra Aree della scuola e sociale da un lato e Usr dell’altro, perché la il contrasto della dispersione sia parte integrante di politiche e strategie di inclusione e di costruzione di cittadinanza”.
“La dispersione scolastica – ha commentato Maria Luisa Altomonte – può essere affrontata soltanto con una azione globale e di sistema. Il protocollo d’intesa aggiornato e siglato oggi, stabilendo le procedure operative da seguire nel raccordo fra osservatori di area e Comune di Palermo, è un importante ulteriore passo in a avanti nella costruzione della necessaria sinergia interistituzionale”.
Infine, per Maurizio Gentile, coordinatore osservatorio dispersione scolastica Usr Sicilia “la dispersione scolastica ha quasi sempre origine da situazioni di malessere sperimentate in contesti socio-culturali difficili e marginali. Mettere insieme le forze e concentrarsi sui territori più difficili della nostra città significa lavorare per interrompere quei circoli viziosi che spesso dallo svantaggio portano all’abbandono”.
“A distanza di 20 anni – ha concluso – data in cui fu siglato il primo protocollo d’intesa con Alessandra Siragusa, l’attenzione del nostro ufficio a favore dei bambini più deboli resta sempre una priorità”.

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