Banda ultralarga, ecco gli obiettivi Tim in Sicilia - QdS

Banda ultralarga, ecco gli obiettivi Tim in Sicilia

Adriano Agatino Zuccaro

Banda ultralarga, ecco gli obiettivi Tim in Sicilia

martedì 14 Giugno 2016

Claudio Forzano (responsabile Sicilia Est): “Tra i vantaggi per le imprese vi è la possibilità di fruire di servizi di cloud computing”. Realizzazione di reti in fibra ottica in 69 comuni di Catania, Siracusa, Messina e Ragusa, permettendo la connessione di 1.200 sedi della Palermo

CATANIA – Gli investimenti per la banda larga ed ultralarga costituiscono un volano per l’economia e consentono ad imprese, pubblica amministrazione e semplici cittadini di fruire di un quantitativo di servizi online inimmaginabile con le vecchie tecnologie. L’ingegnere Claudio Forzano, responsabile Access operations line Sicilia Est di Telecom Italia/Tim, spiega potenzialità e obiettivi a breve scadenza da realizzare per gli internauti della nostra Isola.
Secondo il rapporto “NoiItalia2016” diffuso dall’Istat la percentuale di imprese che utilizzano la banda larga in Sicilia nel 2014 è del 90,2% contro una media nazionale che la supera di circa quattro punti percentuali.
 
Attraverso quali investimenti Tim sta modernizzando la rete nella parte orientale dell’isola?
"Devo fare una premessa: non necessariamente una percentuale bassa di utilizzo della banda larga è legata alla diffusione della stessa, cioè alla sua disponibilità sul territorio. Detto questo, parliamo innanzitutto della rete di nuova generazione, quindi fibra ottica. Tim ha già realizzato questa nuova infrastruttura, in totale autonomia e con propri investimenti, a Catania, Messina, Ragusa e Siracusa, città nelle quali sono disponibili i servizi a banda ultralarga per le famiglie e le aziende. A questo si aggiunge il bando emesso dal Mise per la Regione, attraverso Infratel, che si avvale di una parte di finanziamento pubblico e di una quota a carico di Telecom Italia. In 69 grossi comuni  delle provincie di Messina, Catania, Ragusa e Siracusa stiamo realizzando delle nuove reti in fibra ottica per consentire la connettività in banda ultralarga da 30 a 100 megabit/sec.
In particolare verranno collegati, a partire da 100 Mbit/s , circa 1.200 sedi della Pubblica Amministrazione centrale e locale, Istituti scolastici, strutture ed enti sanitari e sedi delle Forze dell’Ordine. Questi lavori sono stati avviati nei primi mesi dell’anno e abbiamo l’obiettivo di completarli entro gennaio 2017. Grazie a tali piani i la Sicilia sta facendo dei passi importanti verso gli obiettivi dell’Agenda digitale europea fissati per il 2020: il 100% della copertura ad almeno 30 mega e il 50% della copertura a 100 mega. Ad esempio  per  la connettività a 30 mega, al completamento del piano, arriveremo  intorno all’80% di copertura che porrà la Sicilia su posizioni all’avanguardia a livello nazionale”.
In Sicilia orientale, da alcuni mesi, è evidente il lavoro svolto dagli operai su molte strade per portare la banda larga anche nei Comuni "minori". Quali sono gli obiettivi di questo progetto?
“I comuni ‘minori’ sono stati coperti con il bando ‘Banda Larga’, quindi parliamo in questo caso della tecnologia Adsl.  Occorre dire che dallo scorso anno stiamo facendo importanti investimenti in Sicilia per la diffusione della banda larga. Telecom Italia si è aggiudicata un bando pubblico per la realizzazione di infrastrutture per la banda larga, per conto di Infratel, che ha portato nel 2015 ad un incremento della copertura Adsl fino a 20 mega in 136 Comuni siciliani".
La fibra ottica quale tipologia di servizi abilita? Quali i vantaggi per cittadini, imprese e pubblica amministrazione?
"In primo luogo la possibilità di navigare in internet con una percezione immediata della velocità di lettura delle pagine, di download ed upload, la possibilità di vedere film in streaming ad alta definizione (4K), video in 3D, musica, gaming online ad altissima qualità. Per le imprese c’è da sottolineare la possibilità di fruire di servizi di cloud computing senza dover acquistare sistemi informatici molto costosi. Le principali sedi della pubblica amministrazione, infine, sono cablate direttamente con la fibra con una potenzialità enorme a servizio degli utenti".
Rientrano nei programmi di Tim step evolutivi per le reti a fibra ottica? In particolare, cosa è previsto  per la città di Catania?
"Catania è quasi completamente coperta con la tecnologia “fiber to the cabinet” (la fibra che arriva all’armadio stradale) e ultimamente è stata inserita tra le prime  città in Italia in cui Tim sta lanciando il progetto fiber to the home (la fibra portata direttamente a casa o nelle aziende dei clienti). É stato varato  un piano per il cablaggio di 91mila  building entro il 2018 sulla città  e da pochi giorni abbiamo lanciato la sperimentazione del  servizio a 1000 mega che si avvale di questa nuova infrastruttura. Abbiamo le prime richiesta di attivazione del servizio  su Catania-Borgo e Catania-Ognina e a breve amplieremo la rete anche in altre zone della città". 

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