Ricerca e innovazione, le fonti rinnovabili entrano di diritto nelle abitazioni - QdS

Ricerca e innovazione, le fonti rinnovabili entrano di diritto nelle abitazioni

Monica Basile

Ricerca e innovazione, le fonti rinnovabili entrano di diritto nelle abitazioni

sabato 28 Novembre 2009

A Milano, tre fiere di settore hanno messo in mostra il meglio della produzione mondiale di energia a basso impatto. I Piani Casa rappresentano uno stimolo all’utilizzo domestico di pannelli, solare termico e minieolico

MILANO – Per quattro giorni Milano è stata la capitale mondiale del mondo della ricerca e innovazione applicata alla produzione e allo sfruttamento delle energie rinnovabili. Infatti, dal 25 al 28 Novembre si sono svolte contemporaneamente: Greenenergy Expo, Enersolar + e Hte-Hitech.Expo (fiera delle soluzioni e tecnologie avanzate) .
Questi eventi hanno messo in mostra il meglio della produzione mondiale in termini di impianti, macchinari, tecnologie e sistemi ad alto valore tecnologico: la geotermia e pompe di calore, energia dal legno e pellets, mini idroelettrico, cogenerazione, biogas e libero mercato dell’energia.
La direttiva europea per lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile (Fer) prevede per gli stati membri l’obbligo di fissare per il 2020, obiettivi nei settori dell’elettricità, del riscaldamento-raffreddamento, dei trasporti. Per il nostro Paese, raggiungere l’obiettivo europeo del 17%, significa triplicare la quota di energie rinnovabili passando da 7,1 di Mtep (milioni di tonnellate equivalenti di petrolio) del 2005 alle 22,25 del 2020, ciò significherà che dell’energia consumata nel 2020 un chilowattora su tre proverrà da fonti rinnovabili.
Il convegno inaugurale è stato introdotto da Attilio Fontana, consigliere di Fiera Milano, il quale ha evidenziato come questa fiera rappresenta tutta la filiera del settore e, anticipando il tema principale di Expo 2015, rappresenta uno stimolo per tutti per incentivare l’utilizzo di queste fonti energetiche, iniziando proprio dai Piani Casa. In questa occasione è stato anche conferito il premio Assobiotec Award per la ricerca , l’innovazione e la tecnologia al sindaco di Milano, Letizia Moratti. Il sindaco Moratti è stato premiato come ha sottolineato Gradnik (presidente di Assobiotec ) nelle motivazioni, “per l’impegno che ha profuso sia in veste di ministro della Pubblica Istruzione Università e Ricerca Scientifica che di sindaco e per avere istituito un assessorato per la Ricerca, l’Innovazione e il Capitale umano”.
 
Particolarmente soddisfatta si è detta Letizia Moratti che, nel ricevere il premio lo ha dedicato a tutte quelle imprese che operano nel settore delle nanobiotecnologie ricordando anche l’Università Ingegneria Elettronica e Sistemistica di Catania quale esempio di eccellenza ed evidenziando “come alla ricerca vada l’1% “del nostro budget. In questi ultimi due anni – ha spiegato il sindaco – abbiamo incubato 46 imprese con un fatturato di 25 milioni di euro che impiegano più di 300 persone. Nell’ambito della manifestazione da evidenziare la Mostra della Casa EcoLogica PAEA (Progetti Alternativi per l’Energia e l’Ambiente), realizzata dall’Energie und Umweltzentrum (Centro per l’energia e l’ambiente) di Springe – Hannover (Germania). La struttura della mostra, che ricrea un’abitazione dotata di sistemi energetici e idrici funzionanti, alimentati da energie rinnovabili, tramite percorsi guidati, dimostra come sia possibile coniugare sostenibilità comfort e qualità della vita. Vi sono collettori solari per la produzione di acqua calda, un forno solare, pannelli solari fotovoltaici e un generatore eolico per la produzione di energia elettrica.
Tutti gli elettrodomestici, a basso consumo energetico, sono alimentati dal fotovoltaico, dall’eolico e dal solare termico. Nella parte relativa alla bioarchitettura e bioedilizia sono presenti sezioni di pareti e tetti isolati con materiali naturali come il sughero, la fibra di legno o di cellulosa, la perlite, la fibra di cocco, il cotone, la lana, la canapa, il lino e il vetro cellulare. Per quanto riguarda il risparmio idrico ci sono riduttori di flusso e un impianto di raccolta e utilizzo dell’acqua piovana.

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