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Messina – La Polizia municipale è rimasta a piedi

Lina Bruno

Messina – La Polizia municipale è rimasta a piedi

sabato 24 Settembre 2016

Non pagare più il leasing per le vetture sarebbe stata una scelta per rinnovare il parco auto. Solo dieci auto in servizio. I sindacati: “Caos in caso di eventi straordinari”

MESSINA – Leasing scaduto, 24 auto della Polizia municipale tornano alla ditta che li ha dati in noleggio (che vanta fatture non pagate per 83 mila euro) e vigili urbani rimasti a piedi. Sembra essere questa l’unica cosa chiara e inconfutabile di una vicenda che in questi giorni ha scatenato dichiarazioni e smentite fino all’impegno finale del vice sindaco e assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola, di reperire a breve le somme necessarie per acquisire “veicoli tecnologicamente più avanzati e di nuova immatricolazione, anche nell’ottica di una ottimizzazione delle risorse finanziarie disponibili, aderendo a nuove convenzioni Consip per un servizio a lungo termine”.
Soltanto il giorno prima, però, Cacciola aveva dichiarato che una nuova gara sarebbe stata possibile solo dopo l’approvazione del bilancio. Il solito problema della mancanza di strumenti finanziari aggiornati, insomma, sembrava alla base della questione, ma in un comunicato congiunto dello stesso Cacciola e del comandante della Polizia municipale Calogero Ferlisi, tutto è stato ridimensionato.
 
“Non essendo stato possibile – si legge nella nota – alla data di scadenza del 20 aprile procedere all’acquisizione di un nuovo servizio di noleggio a lungo termine per motivi legati all’assenza degli strumenti finanziari relativi al previsionale 2015, consuntivo 2015 e previsionale 2016, si è proceduto, mensilmente, come previsto per contratto, a una proroga del servizio  fino alla data del 18/20 settembre 2016. Pur avendo la disponibilità finanziaria nel bilancio previsionale 2016, in corso di formazione, il Comando di Polizia municipale, in maniera condivisa e di concerto con l’Amministrazione comunale, ha ritenuto di optare piuttosto che per un’ulteriore ultima proroga di un mese, per una riorganizzazione globale del parco macchine da adibire ai servizi d’istituto, prevedendo una riconsegna dei veicoli in scadenza, così da sostituirli nel breve/medio termine”.
Quindi quella di non pagare sarebbe stata una scelta, perché i 12 mila euro necessari si sarebbero potuti trovare.
Una tesi confermata dall’assessore al Bilancio Luca Eller Vainicher, il quale ha spiegato come “altra situazione era quella di giugno 2016, alla quale siamo riusciti a dare soluzioni. Tanto è vero che le auto non sono state rese a giugno, quando fui coinvolto e fu data una risposta al caso, ma  sono state rese a settembre per una scelta che esula di per sé dall’assessorato al Bilancio e dagli uffici di Ragioneria”.
Per riattivare il servizio in tempi brevissimi, “la Giunta, così come predisposto per le risorse da destinare al personale, esiterà una delibera mediante la quale la Polizia municipale potrà avvalersi delle risorse finanziarie appositamente destinate e confluite nell’avanzo vincolato del bilancio consuntivo 2015, già approvato dalla Giunta e con acquisito parere positivo da parte del Collegio dei Revisori dei conti”.
Ci si chiede perché questa soluzione non sia stata pensata già a giugno, quando in una nota del comandante della Polizia municipale, diretta a sindaco, assessori Cacciola ed Eller, segretario e ragioniere generale, si ribadiva che un’ulteriore proroga non sarebbe stata possibile, sia per i problemi finanziari del Comune ma anche perché la ditta Ald Automotive Italia Srl aveva chiesto la restituzione delle auto visto il mancato pagamento di sette fatture. Possibile che questo cambio di rotta sul parco macchine sia maturato negli ultimi giorni. Certo è che fino alla nuova gara, con soli dieci auto disponibili sono inevitabili i disservizi, malgrado le rassicurazioni.
“Per il periodo di transizione – hanno scritto nella già citata nota congiunta Cacciola e Ferlisi – i disagi inerenti l’attività operativa del Corpo saranno contenuti mediante una maggiore turnazione del personale”. Ma non tutti sono così ottimisti.
“Le nostre funzioni – ha commentato Giuseppe Gemellaro, segretario Silpol – subiranno un rallentamento. Si tratta di un fatto di assoluta gravità che non si era mai verificato. Mi auguro che nelle prossime settimane non si verifichino eventi straordinari, perché non saremo in grado di assicurare la copertura necessaria”.

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