Violenze sessuali, in 5 anni registrati quasi 23 mila casi - QdS

Violenze sessuali, in 5 anni registrati quasi 23 mila casi

Roberto Pelos

Violenze sessuali, in 5 anni registrati quasi 23 mila casi

venerdì 28 Ottobre 2016

Demoskopika: nel 2010-14 la Sicilia ne conta oltre 1.200 (7,3% del dato complessivo nazionale). In Italia gli under 18 vittime di violenza sono stati quasi 6 mila (25%)

PALERMO – Nel periodo intercorrente il 2010 e il 2014, sono stati quasi 23 mila i casi di violenza sessuale nel nostro Paese; le vittime sono soprattutto donne di nazionalità italiana (70%), circa sei mila casi hanno avuto per vittime minorenni, ma solo per 17 mila reati sono stati scoperti gli autori. È il triste quadro che emerge dalla nota scientifica dell’istituto di ricerca “Demoskopika”. Considerando le vittime di violenza ogni 100 mila donne residenti, la Sicilia, con 56 casi, è una delle regioni meno colpite dal fenomeno (che rimane comunque grave e allarmante anche nella nostra terra) dopo la Puglia (53 casi), le Marche (52), il Molise (48), e la Campania (47). Le cose vanno peggio soprattutto in Trentino Alto Adige, che nel periodo preso in esame, ha fatto registrare 88 episodi di violenza sessuale ogni 100 mila donne residenti; seguono l’Emilia Romagna con 79 casi, la Toscana (78), la Liguria (75) e il Piemonte con 72 casi.
Spostandoci ai valori assoluti, invece, la nostra terra, con 1.220 episodi,  è purtroppo tra le otto regioni italiane dove si sono consumati oltre 12 mila reati di violenza sessuale, pari al 7,3% del dato complessivo nazionale. Il poco onorevole primato spetta alla Lombardia con ben 2.935 casi pari al 17,5% dell’intero dato italiano. Seguono il Lazio con 1.640 episodi (9,8%), l’Emilia Romagna con 1.530 episodi (9,1%), il Piemonte con 1.399 casi (8,3%), la Toscana con 1.301 casi (7,7%), il Veneto con 1.257 casi (7,5%), la già citata Sicilia e la Campania con 1.162 episodi (6,9%).
Le regioni dove si registrano i numeri più bassi sono la Basilicata con 145 episodi rilevati dalle forze di polizia pari allo 0,9% del quadro italiano, il Molise con 66 casi (0,4%) e la Valle d’Aosta con 37 casi (0,2%). Come già accennato, anche i minorenni sono vittime di violenze sessuali in Italia: gli under 18 che hanno subito abusi, secondo i ricercatori dell’istituto “Demoskopika” sono 5.722; ogni quattro casi di violenza sessuale almeno uno coinvolge sicuramente un minorenne (elaborazione dati Istat e ministero dell’Interno).
Passando alle pene da infliggere ai colpevoli di violenze sessuali, come riporta la nota scientifica in riferimento ad un sondaggio dello stesso istituto di ricerca, oltre sei milioni di italiani (12%) si sono dichiarati favorevoli all’introduzione della castrazione chimica in Italia e un italiano su tre chiede, oltre alla soluzione appena accennata, pene più severe per gli autori dei reati di violenza sessuale (24,1%) e l’istituzione di un corpo di polizia dedicato alla sicurezza delle donne (9%). Gli intervistati hanno anche proposto “misure di protezione per le donne che denunciano violenza” (20,2%), “aiutare le donne a non sentirsi in colpa” (12,3%), “creazione e sostegno dello Stato dei centri antiviolenza” (9,8%) e “campagne di sensibilizzazione dell’opinione pubblica” (8,9%). Ad approvare la linea morbida che prevede la “riabilitazione di chi ha commesso violenza” solo il 3,6% dei cittadini intervistati.

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