Sicilia, ennesimo mutuo per salvare i Comuni - QdS

Sicilia, ennesimo mutuo per salvare i Comuni

Raffaella Pessina

Sicilia, ennesimo mutuo per salvare i Comuni

martedì 29 Novembre 2016

Alessandro Baccei: “Si tratta di circa 40 mln”. Annunciata intanto la stabilizzazione dei precari. Ma l’Intesa Stato-Regione prevede un taglio della spesa del 3%

PALERMO – Settimana infuocata questa per la politica siciliana, a ridosso delle festività natalizie con l’assestamento di bilancio da approvare in Aula e la campagna referendaria per la riforma costituzionale. Senza dimenticare che i politici sono già in pista per le regionali del prossimo anno. L’ex presidente del Senato, Renato Schifani, recentemente rientrato in Forza Italia, ha detto che “Rosario Crocetta sta consegnando ai siciliani una Sicilia peggiore di quella che ha ereditato. I dati che leggiamo sulla disoccupazione giovanile sono catastrofici. Il 56% dei nostri ragazzi non ha un lavoro, mentre il tasso di disoccupazione dell’Isola è pari al doppio di quello nazionale.
 
Nell’edilizia si assiste ad un crollo del 46% degli appalti pubblici, con sciagurate ricadute sul fronte occupazionale ed economico”. “Tutto il resto langue – aggiunge – a causa di una politica fatta di poltronismo e burocrazia. L’apparato elefantiaco della Regione costituisce un grosso freno allo sviluppo. Mi auguro davvero che Crocetta si ricandidi, come ha dichiarato di voler fare, così da avere la certificazione da parte del popolo del fallimento della sua gestione. È infatti di tutta evidenza che il futuro amministrativo della Sicilia si giocherà tra noi del centrodestra e i grillini”. “Abbiamo dimostrato in Sicilia e in tutta Italia che uniti si vince, divisi si perde. Non possiamo commettere gli errori di 4 anni fa quando il gioco dei veti incrociati ha consegnato la nostra regione a Crocetta.
 
Occorrerà quindi lavorare al più presto ad un programma che, facendo sintesi delle varie sensibilità e proposte delle forze politiche della futura coalizione, costituisca una valida, seria e credibile proposta di nuovo governo della Sicilia, individuando nel suo grande patrimonio umano, culturale, geografico e produttivo, la base per la sua rinascita”.
Ieri la seduta di Sala D’Ercole era stata convocata di mattina per dare una accelerata ai lavori, ma il presidente vicario Antonio Venturino, ha accolto la richiesta del deputato Michele Cimino (Sf) per un rinvio dei lavori in serata, così da permettere alla presidenza di verificare l’ammissibilità delle norme contenute nella manovra di assestamento del bilancio. L’assenteismo all’Ars, di cui parliamo anche in una nostra inchiesta l’ha fatta da padrone in questi ultimi tempi soprattutto, poiché i contrasti tra i partiti e all’interno degli stessi rendono praticamente impossibile la produzione legislativa.
 
Non è un mistero che vi siano forti contrasti tra maggioranza ed opposizione su quest’ultimo documento finanziario, soprattutto sui contributi contenuti nell’allegato che sostituisce la Tabella H, con il quale la Regione dovrebbe distribuire circa 4 milioni di euro ad associazioni varie. Inoltre il Governo dovrà dimostrare come farà a conciliare la stabilizzazione dei precari annunciata con l’intesa Stato-Regione firmata nel giugno scorso dove si parla di taglio della spesa del 3% all’anno. A margine della seduta della mattina di ieri, sul tema dei fondi da trasferire ai comuni l’assessore all’Economia Baccei ha affermato che la Regione avrà la possibilità residua di stipulare un mutuo di circa 40 milioni di euro.
 
“Faremo dunque la proposta per ottenerne uno di questo importo per i Comuni. Se approviamo la norma in settimana, in modo che sia pubblicata lunedì o martedì al massimo – ha aggiunto Baccei – ci saranno i tempi tecnici. Se si va oltre, inizia a diventare molto difficile per Cassa depositi e prestiti erogare il mutuo e quindi per i comuni ricevere i soldi entro la fine dell’anno e poterli iscrivere in bilancio”.
Stop alle riunioni delle commissioni legislative questa settimana, tranne per la Bilancio. E domani in commissione Antimafia si terrà l’audizione del Presidente delle Sezioni riunite della Corte dei Conti  per la Sicilia Maurizio Graffeo sui temi legati alla Pubblica amministrazione nell’Isola e al sistema dei controlli negli enti locali.

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