Siracusa - Riapre il teatro comunale dopo 58 anni - QdS

Siracusa – Riapre il teatro comunale dopo 58 anni

Giuseppe Solarino

Siracusa – Riapre il teatro comunale dopo 58 anni

giovedì 29 Dicembre 2016

La costruzione dell’immobile risale all’800 e l’ultima rappresentazione fu la “Cavalleria rusticana” nel ‘58. L’assessore Italia: “Dopo gennaio una pausa per fare il punto della situazione”

SIRACUSA - Il teatro comunale di Siracusa ha riaperto i battenti dopo 58 anni di chiusura. Infatti la Questura aretusea ha rilasciato l’ultimo nulla osta necessario per la riapertura dello storico edificio che così è tornato ad ospitare degli spettacoli.
La costruzione del teatro risale al 1872 ad opera dell’ingegnere Antonino Breda sull’area in cui sorgevano la chiesa e il monastero dell’Annunziata. L’ultima rappresentazione messa in scena, prima della sua chiusura, fu la “Cavalleria Rusticana”, nel 1958. Da allora tutte le amministrazioni comunali che si sono succedute hanno cercato di far riaprire al pubblico il teatro. Subito dopo il terremoto di Santa Lucia del 13 dicembre 1990, il teatro venne inserito tra le opere danneggiate da finanziare, attingendo ai fondi della legge n. 433 del 31 dicembre 1991.
Il decreto di finanziamento, che prevedeva lo stanziamento di 5.164.568,99 euro, venne emesso il 22 dicembre del 2004. Da quel momento si sono svolti i lavori di consolidamento. Un altra causa del ritardo nella consegna dei lavori è stata la realizzazione di un impianto antincendio per una spesa di 900 mila euro.
Il sindaco Giancarlo Garozzo ha affermato: “Il Teatro comunale torna ad aprirsi alla cultura. Un momento che la città attende da 58 anni e che siamo orgogliosi di soddisfare mettendo fine ai tanti annunci”. “Vivo una forte emozione – ha proseguito il primo cittadino – perché da oggi Siracusa, al pari di tutte le più importanti città, potrà disporre di un contenitore di straordinaria bellezza che consentirà di programmare iniziative culturali di valore e consone al suo prestigio. Il Teatro è patrimonio di tutti e la sua riapertura è, ovviamente, anche il frutto del lavoro degli ultimi 15 anni; ma con la stessa sincerità devo dire che al momento del nostro insediamento abbiamo trovato una situazione diversa da quella che ci avevano raccontato; anche per questa ragione, dovendo correggere alcuni lavori fatti in passato, come nel caso dell’impianto antincendio, i tempi si sono allungati oltre il previsto”.
L’assessore comunale ai Beni e alle politiche culturali, Francesco Italia, ha aggiunto: “È stata una vera corsa contro il tempo ma volevamo che tutto fosse pronto per queste feste natalizie, per dare alle città e agli operatori economici un’opportunità in più. L’ultimo nulla osta è arrivato solo negli ultimi giorni e per rispetto istituzionale non abbiamo voluto anticipare nulla. Ma sono settimane che lavoriamo a questo momento e ringrazio tutti gli artisti che ci hanno dato fiducia. Il teatro disporrà di 406 posti, 70 in meno di quelli effettivi perché per ora è stato escluso il loggione”.”Infatti – ha proseguito l’assessore Italia – dopo gennaio vi sarà una pausa prima di ripartire definitivamente. Si tratterà di fare il punto su quanto di sbagliato è stato fatto sinora. L’autorizzazione è stata concessa fino al 15 febbraio. Nel frattempo sarà nostra cura completare le parti mancanti. Intanto, godiamoci questo pezzo di storia che mancava da quasi sessanta anni ai siracusani”.
L’inaugurazione ha visto l’esibizione dell’orchestra da camera ArchiEnsamble con il coro lirico Conca d’Oro diretto dal maestro Domenico Guzzardo. Quindi l’attore siracusano, Enrico Lo Verso, ha recitato un monologo tratto da “Uno, nessuno e centomila” di Luigi Pirandello.

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