Il presidente parla di “risultati straordinari”, ma le ultime due ordinanze non riusciranno a fare ordine nel caos. I successi: differenziata flop, zero impianti, discariche ai limiti, criminalità dilagante
PALERMO – Prove tecniche di risoluzione. Rosario Crocetta illumina i siciliani sugli ultimi provvedimenti in materia di rifiuti – si tratta di due nuove ordinanze – e conferma che adesso si faranno le gare e gli impianti (entro sei mesi) e garantisce il pieno avvio in tempi brevi delle Srr (ferme da circa quattro anni). La differenziata cresce – siamo al 21% – e la riforma del settore continua a procedere in commissione.
Sarebbe un mondo fantastico, se non fosse che questi provvedimenti, ancora tutti da valutare, arrivano a cinque anni di distanza dall’elezione del governatore e che la rd è ancora di oltre venti percentuali indietro rispetto alla media nazionale e che ogni anno il business dei rifiuti – parola del dirigente Maurizio Pirillo – continua a muovere un miliardo di euro.
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