Autostrade siciliane, il futuro è "congelato" - QdS

Autostrade siciliane, il futuro è “congelato”

Rosario Battiato

Autostrade siciliane, il futuro è “congelato”

giovedì 04 Maggio 2017

Le buone notizie arrivano dall’Anas con un bando da 600 mila euro e interventi di efficientamento energetico. Ancora dubbi sulla fusione con il Cas che nelle scorse settimane è stato travolto dagli scandali

PALERMO – Autostrade siciliane ancora congelate. In attesa di novità dalla fusione tra Anas e Cas, si addensano i timori sui futuri investimenti, anche per i recenti scandali che hanno coinvolto il Consorzio. Il futuro, insomma, è tutto da scrivere, mentre sono arrivati gli ultimi interventi dell’Anas sulle tratte di competenza.
Non sono ancora del tutto chiariti i contorni dell’unione tra Cas e Anas. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati i sindacati, Cgil, Cisl e Uil, a chiedere alla politica regionale di recuperare il provvedimento (attualmente in fase di rielaborazione dopo un primo stop) che, senza costi per le casse regionali, avrebbe permesso di unire i due enti e di attivare investimenti significativi sulla rete autostradale isolana che non risulta certo in perfetta forma. Lo aveva ricordato, all’inizio di aprile, anche il governatore Crocetta spiegando che “da un lato l’Anas possiede le risorse per fare gli investimenti, ma non ha la concessione per la rete autostradale siciliana; dall’altro il Cas è titolare della concessione, ma non ha le risorse necessarie”.

Un passaggio condiviso anche dallo stesso presidente del Cas, Rosario Faraci
, che ha parlato di “una significativa scelta manageriale finalizzata alla creazione di una società unica mista Cas-Anas, sotto forma di spa, per gestire la rete autostradale esistente ed implementarla della parte ancora non realizzata, assicurando i livelli delle migliori autostrade europee, con una gestione efficiente e agile, che consenta interventi veloci, una spesa programmata, e l’immediata consequenzialità tra decisioni ed attuazione”.
A preoccupare anche i recenti scandali che hanno travolto il Cas, l’ultimo nei giorni precedenti alla Pasqua con reati di peculato e falsità ideologica ipotizzati dal Gip a carico di dirigenti e funzionari che avrebbero incassato incentivi non dovuti. Faraci ha manifestato, in una nota, la totale fiducia dell’amministrazione e della direzione generale “nell’operato dela Magistratura”.

L’Anas, intanto, prosegue con gli investimenti sulla rete autostradale di sua competenza
. Nei giorni scorsi è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale l’esito del bando di gara finalizzato ai lavori di manutenzione ordinaria annuale, per il ripristino dei danni causati da incidenti ed emergenze, sulle autostrade A19 “Palermo-Catania” dal km 0,000 al km 72,800 e A19 dir “Diramazione per Via Giafar”.
L’investimento complessivo è di 600 mila euro, finanziati con risorse dell’Anas.
Ad aggiudicarsi la gara è stata l’impresa Cos.It. Srl.
Inoltre, sempre dalla Anas, è arrivata la comunicazione della pubblicazione sul Gazzetta ufficiale n.46 del 21 aprile 2017 dell’accordo quadro triennale del valore complessivo di 45 milioni di euro, per l’esecuzione di lavori di “manutenzione degli impianti in galleria – si legge nella nota dell’Anas –, riguardante la fornitura e posa in opera di led di ultima generazione con regolazione e monitoraggio dei consumi, in sostituzione dei corpi illuminanti obsoleti”. Si tratta della prima tranche del progetto ‘Greenlight’ che è stato approvato dal cda lo scorso 19 dicembre con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici per l’illuminazione nelle gallerie della rete stradale di competenza. Tra gli 8 lotti in cui è diviso l’appalto, c’è anche la Sicilia.
In questa prima tranche da 45 milioni saranno realizzati interventi su circa 160 gallerie a maggiore consumo e lunghezza, mentre il piano complessivo prevede un investimento da 155 milioni. Il progetto permetterà di far rientrare l’investimento in appena 7 anni.

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