CATANIA – Una simulazione dei lavori negoziali del G7 sui sette temi della presidenza italiana: management of human mobility, prevention of terrorism, food security and nutrition, women and girls economic empowerment, energy and climate change, education, future of work and of welfare system. È il programma dello YounG7 – il G7 delle scuole, inaugurato ieri dalla ministra Valeria Fedeli e dal sindaco Enzo Bianco e in programma fino a domani a Catania, proprio nei giorni precedenti il G7 di Taormina (che si aprirà il 26 maggio).
Promosso dal Miur, l’incontro coinvolgerà le studentesse e gli studenti di 20 scuole secondarie di II grado provenienti da 18 Regioni italiane che si immedesimeranno nei rappresentanti dei 7 Paesi e nei membri della delegazione di rappresentanza della Ue, simulando le sedute di lavoro alle quali nei giorni successivi parteciperanno i capi di Stato e di Governo. I giovani “delegati” svolgeranno attività diplomatiche: terranno discorsi, prepareranno bozze di dichiarazioni, negozieranno con gli altri capi di stato, risolveranno questioni adottando regole di procedure standard proprie del dibattito formale in inglese. Ogni commissione redigerà un paper proponendo risposte a soluzioni ai diversi temi di respiro globale in agenda. Al termine verrà stilata una dichiarazione finale che sarà consegnato ai “grandi” leader, una scelta che vuole segnare simbolicamente un passaggio di consegne dalle generazioni future a quelle presenti.
“Il compito che porterete a termine in queste giornate è prezioso e importante – ha scritto la ministra Fedeli rivolgendosi ai ragazzi – vi viene richiesto di confrontarvi sulle grandi sfide che interessano le nostre società a livello globale, di trovare soluzioni a questioni scottanti e annose ma di primo ordine per uno sviluppo equo e sostenibile dei nostri paesi, di delineare progetti e prospettive di crescita, frutto del vostro entusiasmo e della vostra passione certamente, ma anche di un profondo senso di responsabilità che possedete in quanto cittadine e cittadini globali. Vi stiamo chiedendo, quindi, di mettervi nei panni di chi giorno per giorno prende decisioni per voi e per la comunità in cui vivete. Di assumere il punto di vista di coloro che operano per il bene comune e a servizio di donne e uomini di oggi e del domani. È un compito gravoso, ma al tempo stesso stimolante: avete la possibilità di essere promotori di un cambiamento radicale, un cambiamento che renda migliore l’esistenza di persone, come voi, che hanno il diritto di vivere in società di pari opportunità, di uguaglianza, rispettose di ciascuna e di ciascuno, prospere, attente ai bisogni di donne e uomini, del pianeta nella sua interezza. Le vostre proposte non rimarranno un esercizio di stile. Possono fare davvero la differenza. Elaborerete documenti, nel corso dei lavori ai quali partecipate, che potrannoconfluire in proposte condivise da presentare alla presidenza del G7”.
“Siamo orgogliosi che il ministero abbia scelto la nostra città come luogo di discussione tra le giovani generazioni dei temi che da qui a pochi giorni il G7 di Taormina affronterà. – ha aggiunto il sindaco Bianco – La nostra isola è stata da sempre terra di incontro di culture differenti: greci, romani, arabi, bizantini e aragonesi, oltre a lasciarci le bellezze culturali che in questi giorni avrete occasione di vedere, ci hanno dato l’amore per l’accoglienza e l’ospitalità: i molti migranti, che dopo giorni di navigazione approdano nella nostra terra, trovano un popolo abituato ad accogliere ciò che dona il mare.