Ex Province, Crocetta: "Risorse in arrivo" - QdS

Ex Province, Crocetta: “Risorse in arrivo”

Valeria Arena

Ex Province, Crocetta: “Risorse in arrivo”

venerdì 21 Luglio 2017

Annunciata l’erogazione imminente di 17 dei 34 milioni per i Liberi Consorzi. Priorità per Enti in gravissima crisi finanziaria come Siracusa

PALERMO – All’indomani della parifica del Bilancio regionale da parte della Corte dei Conti, l’assessore all’Economia, Alessandro Baccei, ha riferito ieri in Assemblea regionale siciliana sull’argomento. Soddisfatto della decisione dei giudici contabili di giudicare conformi i conti regionali, l’assessore ha comunque messo in chiaro l’intenzione da parte del Governo di non procedere, fino alla fine della legislatura, con i Disegni di legge che necessitano di copertura finanziaria.
A causa della presenza di pochi deputati in sala, però, il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, è stato costretto a rinviare la discussione a martedì 25 luglio. “La prossima sedutra – ha riferito Ardizzone – sarà preceduta alle 15 da una conferenza dei capigruppo per capire senza infingimenti quali disegni di legge portare in Aula prima della pausa estiva e della fine della legislatura. Abbiamo il dovere istituzionale di approvare Rendiconto e relativo assestamento, quindi dobbiamo calendarizzare i lavori. I deputati chiedono di portare in aula alcuni Ddl che non comportano spese, ma ci vogliono 41 deputati in aula per approvare almeno rendiconto e assestamento”.
A seguire, alcuni deputati, tra cui Nello Musumeci, Vincenzo Vinciullo e Giovanni Greco, hanno riportato l’attenzione sulla crisi finanziaria in cui versano le ex Province regionali, chiedendo di intervenire con urgenza. Un esempio emblematico è il caso di Siracusa, dove pochi giorni fa tre dipendenti sono saliti su una gru in segno di protesta a causa del mancato pagamento di cinque mensilità arretrate di stipendio. Siracusa, infatti, rispetto alle altre ex Province siciliane, vive una situazione difficile ed è sull’orlo del dissesto finanziario. Proprio per questo in Aula si parlato anche della copertura economica destinata agli Enti in questione. A tal proposito, il presidente Crocetta, insieme a Bruno Marziano, assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale, Luisa Lantieri, assessore alle Autonomie locali, e la deputata regionale Marika Cirone Di Marco (Pd), ha incontrato il commissario del Libero Consorzio di Siracusa, Giovanni Arnone, i rappresentanti sindacali e una delegazione di lavoratori.
 
“Un incontro produttivo – ha dichirato Marziano – in cui le decisioni prese restituiranno serenità e certezza ai lavoratori del Libero Consorzio di Siracusa e di Siracusa Risorse. Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha annunciato che 17 dei 34 milioni di euro resi disponibili a seguito di una manovra per incrementare il fondo dei Liberi Consorzi, in aggiunta alla normale ripartizione, verranno erogati prioritariamente alle ex Province in gravissima crisi finanziaria. A seguito di ciò, a Siracusa verranno liquidati almeno 11 milioni. Inoltre, anche gli altri 17 milioni verranno erogati con le stesse caratteristiche, affinché si possa arrivare al tetto di 15 milioni, nel caso di Siracusa, per superare la gravissima crisi. Tutto ciò è già stato approvato durante la riunione di Giunta nell’ambito degli assestamenti di Bilancio”.
Riguardo alle ripartizioni ordinarie, il presidente Crocetta ha comunicato che entro martedì verranno erogate al Libero Consorzio di Siracusa 5 milioni e 800 mila euro spettanti all’ex Provincia nella prima ripartizione, e successivamente verranno adottati i provvedimenti per anticipare le altre quote della seconda ripartizione.
“È stato deciso – hanno aggiunto il vice segretario regionale del Csa, Nicola Scaglione, e il responsabile del Dipartimento ex Province, Santino Paladino – di pagare subito due mensilità e a brevissimo le altre tre e le spettanze dei dipendenti di Siracusa Risorse. Per il resto, le rassicurazioni di Crocetta e Lantieri non ci soddisfano affatto. Il Governo si è impegnato a mettere sul tavolo circa 40 milioni di euro in sede di Finanziaria (in aggiunta ai 91 già previsti). Giudichiamo tale somma assolutamente insufficiente per evitare il dissesto di molti Enti, primo fra tutti proprio Siracusa. Senza ulteriori risorse il ricorso alla mobilità dei dipendenti sarà inevitabile, con pesanti ricadute, fra l’altro, sulle prospettive di stabilizzazione dei precari siciliani da trent’anni in servizio nei Comuni e sarà impossibile garantire la manutenzione delle scuole e delle strade e tutti i servizi assicurati fino a oggi”.

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