Spesa per la sanità privata a 37,3 mld - QdS

Spesa per la sanità privata a 37,3 mld

redazione

Spesa per la sanità privata a 37,3 mld

mercoledì 09 Agosto 2017

Lo rivela l’ultimo rapporto Rbm-Censis. Nell’ultimo anno 12,2 milioni di italiani hanno rinunciato o rinviato prestazioni mediche a causa di ragioni economiche

in collaborazione con ITALPRESS
 
ROMA – Sale a 37,3 miliardi di euro la spesa privata per la sanità. Nell’ultimo anno 12,2 milioni di italiani hanno rinunciato o rinviato prestazioni sanitarie (1,2 milioni in più rispetto all’anno precedente). E le liste d’attesa sono sempre più lunghe. È quanto emerge dal VII Rapporto Rbm-Censis sulla sanità pubblica, privata e intermediata, presentato in occasione del Welfare Day 2017 con il patrocinio del ministero della Salute.
L’Italia continua ad avere una spesa sanitaria pubblica in rapporto al Pil inferiore a quella di altri grandi Paesi europei: è pari al 6,8% del Pil, in Francia all’8,6%, in Germania al 9%. In questi anni il recupero di sostenibilità dei servizi sanitari regionali non è stato indolore. È salito a 12,2 milioni il numero di persone che nell’ultimo anno hanno rinunciato o rinviato almeno una prestazione sanitaria per ragioni economiche (1,2 milioni in più rispetto all’anno precedente).
“Il miracolo del recupero di sostenibilità finanziaria del servizio sanitario di tante Regioni – ha sottolineato il Censis – ha impattato sulla copertura per i cittadini. Il più alto ricorso alla sanità pagata di tasca propria ha come contraltare il fatto che chi non ce la fa economicamente è costretto alla rinuncia o al rinvio di prestazioni”.
Le difficoltà di accesso al sistema pubblico sono aumentate. Le liste d’attesa sono sempre più lunghe. I dati indicano che per una mammografia si attendono in media 122 giorni (60 in più rispetto al 2014) e nel Mezzogiorno l’attesa arriva in media a 142 giorni. Per una colonscopia l’attesa media è di 93 giorni (6 giorni in più rispetto al 2014), ma al Centro di giorni ce ne vogliono mediamente 109. Per una risonanza magnetica si attendono in media 80 giorni (6 giorni in più rispetto al 2014), ma al Sud sono necessari 111 giorni. Per una visita cardiologica l’attesa media è di 67 giorni (8 giorni in più rispetto al 2014), ma l’attesa sale a 79 giorni al Centro. Per una visita ginecologica si attendono in media 47 giorni (8 giorni in più rispetto al 2014), ma ne servono 72 al Centro. Per una visita ortopedica 66 giorni (18 giorni in più rispetto al 2014), con un picco di 77 giorni al Sud.
In questo contesto cresce l’attenzione verso la sanità integrativa, che potrebbe mettere in moto risorse pari a 15 miliardi di euro l’anno, come confermato anche dalle proiezioni di Rbm.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017