PALERMO – Razionalizzazione della rete della scuola siciliana. La nascita di nuovi indirizzi dovrà attenersi a diversi parametri che sono stati stabiliti dalla Regione proprio in questi giorni con una nuova circolare emanata dal dirigente generale dell’assessorato regionale alla Pubblica istruzione Gianni Silva e dall’assessore allo stesso ramo Bruno Marziano.
Nella circolare si fa la premessa che l’assessorato ha come interesse preminente quello di porre in essere gli interventi, a partire dall’anno scolastico 2018/2019, necessari per conseguire una più razionale ed efficace distribuzione dell’offerta formativa sul territorio regionale.
In poche parole si vuole evitare che magari gli stessi indirizzi scolastici si trovino a pochi chilometri di distanza e che quindi si pestino i piedi a vicenda. La circolare di questi giorni va a sostituire quella che lo stesso Silva aveva pubblicato nel maggio scorso proprio per permettere l’introduzione di nuovi criteri di scelta: “A tale scopo – scrivono Silva e Marziano – le richieste dovranno rispettare le vocazioni culturali, produttive, formative ed occupazionali espresse dal territorio di riferimento delle scuole e al contempo garantire l’esercizio del diritto di scelta degli studenti e delle famiglie. Dovranno, inoltre, essere coerenti con la riforma della scuola superiore e presentate secondo le tabelle di confluenza degli istituti Tecnici e Professionali e dei Licei, per settore, indirizzo e articolazione”.
Tutte le richieste relative alle proposte di istituzione dei nuovi indirizzi di studio a partire dall’anno scolastico 2018/2019, corredate dalle delibere degli organi collegiali dell’istituzione scolastica e dalla delibera del Commissario Straordinario dei Liberi Consorzi Comunali di riferimento, o dal sindaco Metropolitano della Città Metropolitana, dove espressamente dovrà essere indicata l’assunzione degli oneri posti a carico da questi stessi enti dalla normativa vigente in materia, saranno inoltrate dall’Ufficio Scolastico dell’ambito territoriale competente per territorio e all’assessorato regionale dell’Istruzione e Formazione professionale, oltre che al Dipartimento dell’Istruzione e Formazione professionale. I dirigenti degli istituti richiedenti, acquisita la documentazione, dovranno inviarla entro l’8 settembre prossimo ai dirigenti degli Uffici Scolastici Ambiti Territoriali Provinciali i quali, dopo aver acquisito il parere del Consiglio Scolastico Provinciale, provvederanno alla formulazione del proprio parere espressamente motivato su ciascuna proposta avanzata dalle istituzioni scolastiche.
Tali pareri non saranno ritenuti vincolanti e dovranno essere elencati dall’Ufficio Scolastico provinciale evidenziando quali siano le richieste di opzione e prosecuzione di indirizzi di studio già in atto e quindi richiesti a completamento degli stessi. L’istituzione dei nuovi indirizzi sarà sottoposta alla verifica della disponibilità delle strutture e delle attrezzature necessarie all’attivazione, oltre che ad un’adeguatezza della rete dei trasporti.
Gli Uffici Scolastici provinciali faranno pervenire all’assessorato regionale la documentazione di ciascun istituto entro il 15 settembre: “Ogni singola richiesta di nuovi indirizzi – aggiungono Silva e Marziano – sarà valutata se rispondente ai requisiti di coerenza ed omogeneità ai processi di razionalizzazione della rete scolastica che verrà avviata entro l’anno 2017 per il triennio successivo”.