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Catania – Corso Sicilia “sembra una discarica”

Desiree Miranda

Catania – Corso Sicilia “sembra una discarica”

mercoledì 30 Agosto 2017

Chiesto un Consiglio comunale straordinario. Consoli: “Facciamo il possibile”

CATANIA – Circa trent’anni fa era sede di uffici e banche, luogo del commercio della Catania del centro storico, ma il corso Sicilia e le traverse limitrofe appaiono decisamente diverse oggi. Luogo di sporcizia, degrado e vagabondaggio, “sembra solo una discarica ed un dormitorio. Un vero peccato”, sostiene Ivan Maravigna, tra i promotori del comitato di residenti e commercianti e membro della pagina Facebook “La vergogna del corso Sicilia”, dove si scambiano opinioni e proposte.
Cittadini e commercianti si dicono stanchi della situazione di sporcizia, illegalità e mancanza di sicurezza che caratterizza la zona e chiedono un Consiglio comunale straordinario sul tema. Pensiamo alla violenta rissa tra italiani e immigrati alla Fera o’ luni solo poche settimane fa o alle tante aggressioni ai danni dei vigili urbani, senza dimenticare la presenza, anche durante il giorno, di prostitute, senza tetto e migranti che fanno semplicemente quello che vogliono.
“Sono mille i problemi della zona e noi facciamo tutto ciò che ci è possibile secondo quanto abbiamo a disposizione sia in termini di forze interne che di disposizione di legge”, commenta il vicesindaco e assessore alla Polizia municipale Marco Consoli. Tanti problemi che vanno affrontati secondo le competenze, ovvero con la collaborazione di diversi assessorati comunali, e secondo le possibilità che si hanno. L’assessore al Decoro urbano Salvo Di Salvo però, ha “una competenza per quanto riguarda gli edifici e per quello sto lavorando”, afferma, l’assessore ai Servizi sociali Fortunato Parisi è di fresca nomina ed è già il terzo che occupa la poltrona in quest’Amministrazione, mentre Consoli deve fare i conti con una Municipale con un numero di uomini molto ridotto rispetto alle esigenze.
“Le Forze dell’Ordine sono presenti sul territorio, fanno il loro dovere, ma il corpo di Polizia municipale conta 480 uomini in totale e giornalmente, per diversi motivi, possiamo contare su 240/260 vigili divisi nei quattro turni. Inoltre, soprattutto la sera, ci sono tante esigenze a cui fare fronte dando priorità a ciò che ci impone la legge. Un incidente, ad esempio – spiega Consoli – ha la priorità su una chiamata per una prostituta”. Secondo l’assessore comunque, nonostante le ristrettezze, l’Amministrazione prova a migliorare la situazione. “Grazie anche al decreto sulla sicurezza urbana – afferma – stiamo attuando diversi interventi per arginare il fenomeno. In tema di prostituzione, ad esempio, abbiamo elevato molti verbali, circa 60 in pochi mesi, e non si tratta di carta straccia come si potrebbe pensare, perché sono notificati a casa, quindi è probabile che qualche marito dovrà dare delle spiegazioni alla moglie”.
“In tema di clochard e immigrati – aggiunge Consoli – abbiamo provato ad accompagnarli nei centri sociali che possano dargli un letto e un pasto anche se a volte preferiscono comunque la strada. L’assessore Parisi a settembre incontrerà tutte le associazioni di volontariato che possano darci una mano. Abbiamo inoltre accompagnato dei minori stranieri nei centri della provincia che avevano lasciato”.
Ad ogni modo, la situazione del corso Sicilia sembra essere destinata ad approfondimento perché i consiglieri Santi Bosco e Riccardo Pellegrino di Forza Italia hanno sposato l’idea firmando la richiesta di un Consiglio comunale straordinario. Non rimane che convocarlo.

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