Il messaggio era stato lanciato da Giancarlo Cancelleri dai palchi di mezza Sicilia ad agosto nel corso del tour #atuttaSicilia, che il candidato presidente alla Regione del Movimento 5 Stelle ha effettuato assieme al vice presidente della Camera Luigi Di Maio e al deputato a Montecitorio Alessandro Di Battista. Numerosi i riscontri giunti attraverso i social network. “Sono tantissimi i siciliani all’estero che ci stanno scrivendo – ha detto Cancelleri – per comunicarci che chiameranno i loro parenti ed amici in Sicilia per convincerli a votare il Movimento 5 stelle. Sanno che se hanno una speranza di tornare è che le cose in Sicilia cambino radicalmente e concordano sul fatto che questo possa avvenire solo con noi alla guida dell’Isola”. “In tutte le dirette facebook che facevamo durante i comizi – prosegue Cancelleri – li invitavo a chiamare i loro parenti in Sicilia per convincerli a votarci. Ho promesso che avremmo creato le condizioni per farli tornare nella nostra terra. Ho detto chiaramente che solo se avremo in mano le chiavi del motore dell’Isola potremo lavorare per costruire qui un posto migliore e consentire a chi è andato via di tornare”. Ed ha aggiunto: “Lunedì presentiamo l’assessore all’Agricoltura: cambierà faccia al comparto. Oggi in Sicilia non si coltiva più nemmeno la speranza”. Si tratta di una figura preparatissima che è in grado di cambiare faccia a un comparto che dovrebbe essere tra i volani della Sicilia e che è invece ha quasi finito per esserne la palla al piede per colpa di politiche scellerate o, nella migliore delle ipotesi inesistenti”. Cancelleri ha anche assicurato di avere la squadra assessoriale praticamente pronta.
Continua la crisi di identità del Centrosinistra, incapace di risalire la china delle polemiche. Il leader di Art 1 Giuliano Pisapia ha voluto sottolineare che il Centrosinistra ha speranza di vincere solo se verranno superate le divisioni interne. “Io sono e resto in campo per questo, per fare di tutto affinché una sintesi si trovi e il Centrosinistra vinca. Ma non ho nessun problema a fare un passo indietro o anche di più”. Parlando della Sicilia, spiega di aver fatto “un ultimo, disperato tentativo” di far parlare Micari con Fava, poi Ap si è schierata col rettore: “una ‘coalizione’ non civica, né tanto meno di Centrosinistra, come era stato prospettato”, “si poteva fare di più per evitare la sconfitta, ipotecando di fatto il risultato finale delle regionali.
Davide Zoggia, di Mpd, sostiene la stessa tesi che la coalizione che in Sicilia appoggia Micari non è di Centrosinistra e Ap con il suo appoggio ha ottenuto la poltrona del Vicepresidente. Altre divisioni si verificano anche all’interno del gruppo che appoggia Claudio Fava.