Il Centrosinistra va avanti ma diviso - QdS

Il Centrosinistra va avanti ma diviso

Raffaella Pessina

Il Centrosinistra va avanti ma diviso

sabato 09 Settembre 2017

Ingroia: “Azione Civile non sosterrà la candidatura di Claudio Fava”. Renzi ieri a Taormina, prima uscita ufficiale con Micari

PALERMO – Proseguono all’interno delle coalizioni politiche le manovre in preparazione delle elezioni regionali. In particolare, il Movimento Cinquestelle, che corre da solo, senza alleati, si sta già occupando di coprire le caselle degli assessori. Lunedì prossimo verrà presentato colui che ricoprirà la carica di assessore regionale all’Agricoltura, in caso di vittoria del candidato a presidente Giancarlo Cancelleri. Il Movimento di Beppe Grillo ha sensibilizzato l’opinione degli italiani residenti all’estero.

Il messaggio era stato lanciato da Giancarlo Cancelleri
dai palchi di mezza Sicilia ad agosto nel corso del tour #atuttaSicilia, che il candidato presidente alla Regione del Movimento 5 Stelle ha effettuato assieme al vice presidente della Camera Luigi Di Maio e al deputato a Montecitorio Alessandro Di Battista. Numerosi i riscontri giunti attraverso i social network. “Sono tantissimi i siciliani all’estero che ci stanno scrivendo – ha detto Cancelleri – per comunicarci che chiameranno i loro parenti ed amici in Sicilia per convincerli a votare il Movimento 5 stelle. Sanno che se hanno una speranza di tornare è che le cose in Sicilia cambino radicalmente e concordano sul fatto che questo possa avvenire solo con noi alla guida dell’Isola”. “In tutte le dirette facebook che facevamo durante i comizi – prosegue Cancelleri – li invitavo a chiamare i loro parenti in Sicilia per convincerli a votarci. Ho promesso che avremmo creato le condizioni per farli tornare nella nostra terra. Ho detto chiaramente che solo se avremo in mano le chiavi del motore dell’Isola potremo lavorare per costruire qui un posto migliore e consentire a chi è andato via di tornare”. Ed ha aggiunto: “Lunedì presentiamo l’assessore all’Agricoltura: cambierà faccia al comparto. Oggi in Sicilia non si coltiva più nemmeno la speranza”. Si tratta di una figura preparatissima che è in grado di cambiare faccia a un comparto che dovrebbe essere tra i volani della Sicilia e che è invece ha quasi finito per esserne la palla al piede per colpa di politiche scellerate o, nella migliore delle ipotesi inesistenti”. Cancelleri ha anche assicurato di avere la squadra assessoriale praticamente pronta.

Continua la crisi di identità del Centrosinistra
, incapace di risalire la china delle polemiche. Il leader di Art 1 Giuliano Pisapia ha voluto sottolineare che il Centrosinistra ha speranza di vincere solo se verranno superate le divisioni interne. “Io sono e resto in campo per questo, per fare di tutto affinché una sintesi si trovi e il Centrosinistra vinca. Ma non ho nessun problema a fare un passo indietro o anche di più”. Parlando della Sicilia, spiega di aver fatto “un ultimo, disperato tentativo” di far parlare Micari con Fava, poi Ap si è schierata col rettore: “una ‘coalizione’ non civica, né tanto meno di Centrosinistra, come era stato prospettato”, “si poteva fare di più per evitare la sconfitta, ipotecando di fatto il risultato finale delle regionali.
 
A sostegno di Pisapia, Elisa Simoni di Mdp. “L’ex sindaco di Milano – scrive la parola fine alle strumentalizzazioni (del Pd) su tre questioni dirimenti: mai un listone con il Pd; in Sicilia no a Micari perché appoggiato da Alfano; il Pd non è autosufficiente e guarda a destra anziché a sinistra. Ecco perché serve un soggetto politico di Centrosinistra e di governo che metta insieme tutti quelli che non condividono le scelte compiute negli ultimi anni dal Pd. Quindi ora basta parlare di altro, ma se ne avete bisogno magari fatelo con Alfano”.

Davide Zoggia, di Mpd,
sostiene la stessa tesi che la coalizione che in Sicilia appoggia Micari non è di Centrosinistra e Ap con il suo appoggio ha ottenuto la poltrona del Vicepresidente. Altre divisioni si verificano anche all’interno del gruppo che appoggia Claudio Fava.
 
Azione Civile, il movimento fondato dall’ex pm Antonio Ingroia ha deciso di fuori uscire dalla coalizione: “La candidatura di Claudio Fava alla presidenza della Regione siciliana è figlia di logiche verticistiche che Azione Civile ha sempre rifiutato. Un nome imposto dall’alto, senza il necessario confronto e senza nemmeno la chiarezza di un progetto assolutamente alternativo al Pd. Una candidatura, dunque, inaccettabile per ragioni di metodo e di merito, che Azione Civile non sosterrà”. In un primo tempo infatti il candidato era Ottavio Navarra. “Dopo tre mesi di lavoro – osserva Azione civile – scopriamo che il nostro progetto ha subito una mutazione genetica ed è diventato esattamente l’opposto di quello che doveva essere. Sono state commesse una serie di azioni scorrette nella sostanza e nel metodo”.

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