“In due anni ci sono state tante novità, intanto, ci siamo trasferiti d’ufficio. Da via Sardegna la struttura è stata spostata in via Crispi n. 25, nei locali dell’ex Posta. Locali che sono stati ristrutturati e presi in affitto. Di certo la nuova struttura che ospita la soprintendenza, che sarà inaugurata a gennaio, rappresenta una sede prestigiosa e dignitosa, confacente all’istituzione che ci rappresenta. In due anni abbiamo anche completato 49 progetti con i fondi Por, tra i quali anche quelli delle miniera Trabia Tallarita, per la quale abbiamo speso 5 milioni e mezzo di euro, che a gennaio-febbraio sarà restituita alla pubblica fruizione.
“In questa sede abbiamo anche allestito il museo della scienza e della tecnica, che sarà messo in rete con altri siti simili come ad esempio quello di Cozzo Disi ad Agrigento, in modo che possano essere visitate secondo un unico progetto.
“Nel frattempo, abbiamo presentato altri 61 progetti che sono all’esame per essere finanziati con i fondi Por. Abbiamo anche allestito due mostre all’estero: “Architetture barocche in argento e corallo” a Lubecca, organizzata anche a Vicenza e ancora prima la mostra del “Tesoro dell’isola” a Praga. Mi auguro che la prima possa essere riproposta anche in Sicilia, ho già chiesto all’assessore che possa essere allestita al monastero dei Benedettini di Catania e a Caltanissetta”.
“Complessivamente i finanziamenti solo dei Por per i progetti già realizzati ammontano a circa 35 milioni di euro, a cui vanno ad aggiungersi i capitoli ordinari di cui dispone la soprintendenza.
“Tra i grandi lavori la ristrutturazione del teatro Marconi di San Cataldo per 4 milioni e 200 mila euro; la ristrutturazione della chiesa San Domenico di Mazzarino per 1 milione e 700 mila euro; abbiamo restituito alla fruizione con un intervento di 2 milioni e 500 mila euro le mura di Caposoprano di Gela e completato i lavori di corso Vittorio sempre a Gela dove c’è l’emporio che è stato inaugurato lo scorso 31 maggio in occasione del convegno internazionale “Traffici, rotte e commerci nel Mediterraneo” organizzato d’intesa con l’assessorato provinciale alla Cultura.
“Altri interventi sono stati: la ristrutturazione della chiesa madre di Gela per 1 milione di euro; due interventi al Castello di Mussomeli, uno per la cappella e l’altra per la sala dei baroni ognuno dell’importo di 350 mila euro; 480 mila euro per la chiesa di S. Francesco di Gela dove è stata ripulita l’abisside e sono state ritrovate figure di santi dell’ordine francescano; il restauro del convento dei Cappuccini di Mazzarino per 1 milione e 900 mila euro; 600 mila euro per la chiesa di Sant’Agata di Caltanissetta dove è stata ristrutturata la scalinata di accesso e la muratura esterna sul lato del corso.
“A settembre sono stati avviati i lavori della chiesa Santa Maria degli Angeli di Caltanissetta con l’annesso convento, di proprietà demaniale affidata alla soprintendenza. I lavori ammontano a 4 milioni e 500 mila euro. Si tratta di una chiesa tra le più antiche in città assieme a quella di San Giovanni e Santo Spirito, risalente al 1100 d.c., con un superficie complessiva di 1.000 metri quadri. La chiesa abbandonata negli anni ’40 è diventata una caserma militare e poi è stata utilizzata come deposito di materiale edile.
“Tra i progetti in fase di realizzazione anche la messa in rete di tutte le biblioteche siciliane, comprese quelle scolastiche, attraverso il progetto “Sebina”, grazie al quale potranno essere prestati volumi assenti in alcune biblioteche e il completamento dei lavori da parte del Genio Civile del museo della Settimana Santa che verrà allestito nel locali dell’ex Gil, dove saranno esposti i gruppi sacri le cosiddette“vare”, grazie alla collaborazione con i detentori degli stessi gruppi, della Curia, della Provincia e del Comune”.
“Sicuramente dalla voglia di lavorare, non stancarsi, presentare progetti validi che siano approvati, finanziati e portati avanti”.
“La soprintendenza è informatizzata, abbiamo approvato il protocollo informatico e i dipendenti seguono i corsi di formazione e aggiornamento. Non siamo ancora collegati tutti in rete ma questa decisione spetta alle disposizioni dell’assessorato”.
“I dipendenti sono 120, di cui 14 dirigenti tra questi 12 responsabili di servizio unità. Devo riconoscere la qualità dei miei dipendenti, tutti molto operativi e dediti al lavoro. Un buon team che ha svolto un percorso positivo ed è cresciuto assieme dal momento dell’avvio della soprintendenza”.
“Mi auguro che si metta in moto la macchina amministrativa e politica che porti all’approvazione di tutti i finanziamenti dei lavori trasmessi all’assessorato, per rimettere così in moto anche la macchina economica e del mondo del lavoro. Così come, mi auguro che vengano messi in rete tutti quei beni che hanno goduto dei finanziamenti, in modo che si possano creare dei percorsi turistici anche per farli conoscere ed apprezzare”.