L'Unci Sicilia a sostegno di Nello Musumeci - QdS

L’Unci Sicilia a sostegno di Nello Musumeci

Redazione in collaborazione con Unci Agroalimentare

L’Unci Sicilia a sostegno di Nello Musumeci

“Non una scelta di convenienza ma di civiltà”

Unci Scilia segue la linea nazionale dell’Associazione e prende posizione nel dibattito politico regionale in vista delle prossime elezioni. A dichiararlo è Pasquale Amico, Presidente Unci Nazionale, affermando che questa “Non è una scelta di convenienza, ma di civiltà”.
“Dopo il disastro dell’era di Crocetta – aggiunge Amico – chiediamo che la Sicilia venga rifondata secondo parametri moderni e reali, senza fantasia e pubblicità inutile. Cerchiamo nelle istituzioni un interlocutore certo, abbiamo tanto da dire e proporre e siamo pronti a collaborare. Grazie alle errate azioni del Governo attuale le nostre cooperative sono all’ultimo posto in tutti i settori economici europei; sono emigrati i nostri cervelli, li abbiamo fatti studiare e adesso se li godono gli altri, portano avanti gli altri paesi mentre noi andiamo indietro. Viviamo in un Paese ingessato, per far si che la nostra economia migliori occorre una burocrazia più snella, maggiore credito a chi lo richiede e una legislazione che aiuti le cooperative a fare rete soprattutto per l’esportazione. Le banche non sono disponibili a dare finanziamenti perchè non hanno fiducia nel Sistema Regione”.
La fiducia di Unci Sicilia è dunque nelle mani di Nello Musumeci, candidato del Centro Destra a Presidente delle Regione Sicilia, e in Gianfranco Miccichè quale rappresentante al Consiglio regionale dell’area occidentale siciliana.
 “Avere rapporti con strutture come Unci – risponde Micciché – per noi è civile e fisiologico, al di là del fatto che ci stia appoggiando in fase elettorale. Ci faremo carico delle loro esigenze. La conoscenze personale e la frequentazione assidua è importante perché spesso altrimenti le cose potrebbero sfuggire: devono tenerci informati. Per questo è intenzione di Forza Italia quella di dare posto negli uffici del Governo alle lobby come accade già in altri Paesi più progrediti del nostro. È giusto che vengano messi insieme gli interessi di tutti nella costruzione delle leggi”.
“Al nuovo Governo – aggiunge Gennaro Scognamiglio, Presidente Unci Agroalimentare – chiederemo attenzione negli interventi sul settore. La Sicilia è la prima Regione sull’agroalimentare e sulla produzione primaria, ma ha bisogno di maggiori tutele per l’esportazione. Grazie alle leggi europee soffre soprattutto la Pesca: inattuabili le misure restrittive sulle catture, assente l’intervento delle istituzioni nei confronti del così detto mammellone, ovvero il fenomeno delle motovedette di paesi terzi che spesso attaccano i pescherecci addirittura sparando”.
“Anche il settore edilizio di abitazione – sottolinea Carlo Bentivegna, Dirigente Unci Fed. Provinciale Catania” è in grave crisi: il cambio della moneta svaluta in maniera vertiginosa i finanziamenti e di contro il prezzo dei materiali rimane alto, le lungaggini burocratiche fanno si che occorrono solo tre mesi per avere un mutuo ordinario e dai 12 ai 18 mesi per averne un agevolato con l’amara consapevolezza che la differenza di tasso è sempre più irrisoria. In ultimo vogliamo evidenziare la necessità che i finanziamenti per le cooperative edilizie non possono essere destinati soltanto ai cittadini italiani, anche gli immigrati meritano una casa, vogliamo dare loro la possibilità di crearsi un futuro nel nostro Paese che non sia obbligatoriamente illegale”.
“A noi – chiude Amico – sta a cuore il benessere del socio, perché da lui dipende il futuro della cooperativa. La cooperativa produce ricchezza non solo materiale, ma anche sociale poiché in tempi di crisi essa dà lavoro e cresce. Il socio della cooperativa è imprenditore di se stesso”.
 
Gaia Perniciaro

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