Qds, trent’anni d’inchieste giornalistiche impegno sociale e battaglie civili in Sicilia - QdS

Qds, trent’anni d’inchieste giornalistiche impegno sociale e battaglie civili in Sicilia

Rosario Battiato

Qds, trent’anni d’inchieste giornalistiche impegno sociale e battaglie civili in Sicilia

mercoledì 30 Dicembre 2009

L’informazione “pungente” del Quotidiano di Sicilia ha festeggiato in una giornata - evento l’anniversario della nascita. I risultati editoriali: primo quotidiano economico e terzo generalista per diffusione nell’Isola

CATANIA – Trent’anni di giornalismo di qualità per puntare verso nuovi traguardi.
Il Quotidiano di Sicilia ha festeggiato il trentennale della nascita in un noto hotel catanese lo scorso 19 dicembre alla presenza di una platea numerosa e con ospiti d’eccezione tra cui Enzo Bianco, Salvo Fleres, Alberto Cicero, Enzo Trantino e diversi docenti universitari.
La mattinata è stata coordinata da Giuseppe Lazzaro Danzuso ed è stata suddivisa in tre momenti essenziali che hanno riguardato, oltre che il compleanno del Qds, i risultati raggiunti dalla fondazione Luigi Umberto Tregua e la presentazione della neonata associazione di consumatori Veroconsumo.
“Grazie alle nostre grandi inchieste – ha dichiarato Carlo Alberto Tregua, direttore e fondatore della testata – sono stati tre decenni memorabili, non soltanto di buon giornalismo come ci è stato riconosciuto, ma d’impegno nel sociale e di battaglie civili”. Qualità e quantità delle inchieste e puntualità dei servizi sono stati gli ingredienti preziosi per restare nel mercato editoriale regionale e garantirsi una posizione di rapporto privilegiato con i lettori. Il direttore Carlo Alberto Tregua ha poi spiegato le motivazioni di una grande scalata verso “l’olimpo dei quotidiani dell’Isola”, riuscendo a sostenere la generalizzata crisi dell’editoria grazie ad una gestione equilibrata e calamitando al contempo un numero sempre più elevato di lettori al punto da divenire il primo quotidiano economico siciliano e il terzo generalista per diffusione. Un processo partito da lontano e costruito sulle solide basi della coerenza e dell’indipendenza attraverso strumenti giornalistici forgiati dallo stile anglosassone di presentare i fatti separati dalle opinioni.
“In questi 30 anni – ha spiegato Enzo Bianco – ho avuto il privilegio e il piacere di leggere e seguire con attenzione il viaggio del Qds, nelle sue diverse forme e colori, nell’informazione siciliana. Un giornale che ha accompagnato a sua volta il viaggio di Catania prima e della Sicilia poi, di una Sicilia moderna, pronta a scommettersi per il cambiamento e l’innovazione, orgogliosa e non lamentosa”.
 Una storia che non si ferma al giornalismo ma che abbraccia l’impegno civile e sociale della famiglia Tregua attraverso altre due creature: la fondazione Luigi Umberto Tregua e l’associazione Veroconsumo. Nel corso della mattinata c’è stato spazio anche per le voci dei protagonisti che queste due realtà hanno sostenuto e guidato tra cui Rosario Lanzafame, docente presso la Facoltà di Ingegneria di Catania e impegnato nei progetti scientifici che la Fondazione realizza con l’Università e Bruno Di Stefano, rappresentante per la Sicilia nell’Unesco, e cofondatore assieme a Carlo Alberto Tregua e Giuseppe Mammana di Veroconsumo.
Nel 2007 la Fondazione ha iniziato l’assegnazione di borse di studio del valore di 2.500 euro, divenute sette nel 2008 e otto nel 2009 ed inoltre mantiene da due anni la collaborazione con il dipartimento di Ingegneria Industriale e Meccanica e col dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Catania per due progetti di ricerca.
La neonata Veroconsumo ambisce a diventare una grande realtà nell’ambito delle associazioni dei consumatori. La giornata si è conclusa con l’esibizione di quartetto d’archi “Hermes” composto da: Marcello Spina, Alessio Nicosia, Simone Paradiso e Alessandro Longo.
 

 
Un occhio agli sprechi ma anche ai risultati raggiunti
 
CATANIA – Nel giorno del trentesimo compleanno per il Qds non sono mancati gli auguri prestigiosi di autorità di alto profilo istituzionale . Anche i personaggi con cui il confronto dialettico è stato sempre molto acceso non hanno potuto lesinare la loro soddisfazione di avere una controparte giornalistica sempre obiettiva, imparziale e pronta anche a riconoscere i risultati positivi raggiunti dalle Amministrazioni locali. “Da sindaco di Palermo, ho avuto anche in questi otto anni di governo, rapporti costanti e proficui con il Quotidiano di Sicilia che ha dedicato spazio e attenzione ai problemi, ma anche ai risultati raggiunti”.
Non è stato da meno anche il sindaco di Catania. “Punto di forza di questo giornale sono stati in questi trent’anni – ha precisato Raffaele Stancanelli – e lo saranno sicuramente anche nei prossimi, i forum, che il direttore segue personalmente nelle redazioni di tutta la Sicilia e che hanno contribuito al prestigio della testata”. Attestazioni al merito giungono anche dal Presidente della Provincia di Palermo e dell’Unione regionale Province siciliane. “La sua vocazione – ha dichiarato Giovanni Avanti – all’approfondimento e all’analisi dei fenomeni della politica, dell’economia, della pubblica amministrazione ne fanno un riferimento obbligatorio per chi vuole essere informato in modo esaustivo e puntuale”. Anche Giuseppe Castiglione ha voluto sottolineare la necessità di un giornale come il Qds. “Un giornale che ha attraversato una fase storica di grande trasformazione dell’editoria, adeguandosi ai cambiamenti, ma rimanendo fedele al principio originario: fare informazione, distinguendosi”.

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