Puccio La Rosa al QdS: “Allo studio nuovi percorsi per lo scambio con la metro”
CATANIA – L’arrivo dei primi cinque autobus da Milano rappresenta solo un provvedimento tampone in attesa che arrivino i mezzi nuovi. Lo afferma il presidente dell’Azienda metropolitana trasporti di Catania, Puccio La Rosa, che spiega al Quotidiano di Sicilia come l’arrivo degli autobus usati dell’Atm, azienda di trasporto del capoluogo lombardo, siano semplicemente uno strumento per sopperire alla mancanza di mezzi in attesa dell’arrivo di circa 80 acquistati dall’Amt.
E che, da qui a un anno, dovrebbero rilanciare il trasporto pubblico in città. “L’arrivo dei mezzi dell’Atm – afferma La Rosa – anticipa l’arrivo dei nuovi autobus, acquistati dall’Azienda metropolitana trasporto: ne arriveranno – continua – una quarantina grazie ai fondi del Pon Metro, e altri quaranta grazie ad altri canali”.
Questo, permetterà alla società di potenziare il servizio, attualmente sottodimensionato. “Quello dell’acquisto dei nuovi autobus è solo una della tante cose che stiamo avviando o riavviando in Amt – prosegue il presidente della ex municipalizzata del Comune di Catania – per rilanciare l’azienda. Ad esempio – prosegue – stiamo anche riorganizzando l’officina interna per sistemare le altre vetture; a partire dal mese di dicembre – sottolinea – potremmo finalmente stabilizzare il servizio”.
Questo per quanto riguarda il parco autobus: ma La Rosa annuncia altre iniziative volte a migliorare il servizio ai cittadini e fare economia, non limitandosi ad attendere il contributo pubblico.
Per questo occorre aumentare i passeggeri e la velocità commerciale, entrambi aspetti ai quali La Rosa sta lavorando. “Stiamo studiando nuovi percorsi per lo scambio con la metropolitana – dice ancora – e potenziando i parcheggi scambiatori, per i quali ci saranno novità che non vi anticipo”.
Migliorati, poi, i rapporti con i dipendenti e i sindacati autonomi, dopo la sospensione del contestato ordine di servizio 38, contro il quale sono state organizzate in passato numerose manifestazioni. “Stiamo tentando di ricucire i rapporti con i lavoratori – spiega La Rosa – e con i sindacati; stiamo per metterci a lavorare al nuovo piano industriale e stimo facendo di tutto per cercare di aumentare la velocità per ottenere maggiori contributi dalla Regione”. Con la quale si sarebbe chiusa anche la transazione per l’ottenimento del rimborso maturato negli anni 2012-2015. “Con la Regione abbiamo chiuso l’accordo – dichiara La Rosa – e con il Comune (che deve all’azienda di trasporto decine di milioni di euro n.d.r.) stiamo studiando un meccanismo per acquisire, man mano, le somme dovute”.