Palermo, vietato pregare a scuola: il dirigente scolastico toglie anche la foto del Papa - QdS

Palermo, vietato pregare a scuola: il dirigente scolastico toglie anche la foto del Papa

redazione

Palermo, vietato pregare a scuola: il dirigente scolastico toglie anche la foto del Papa

giovedì 23 Novembre 2017

 Accaduto nella scuola “Ragusa Moleti”: il dirigente ha fatto rimuovere anche una statuetta della Madonna

PALERMO – Vietato pregare, per i bambini di una scuola elementare e d’infanzia, a Palermo. Il dirigente della scuola Ragusa Moleti, Nicolò La Rocca, ha diramato stamani una circolare che impedisce agli insegnanti di fare recitare le preghierine ai bambini nell’ora della merenda e persino durante l’ora di religione. Il dirigente stamani ha fatto rimuovere dalla scuola una statuetta della Madonna e alcune immagini, come quella di Papa Francesco.
 
La scuola è frequentata da bimbi che vanno dai 3 ai 6 anni. I plessi della Ragusa Moleti sono tre, la centrale e due sedi succursali: Sunseri ed ex Pestalozzi.
 
"Ci sarebbe nella nostra scuola – si legge nella circolare firmata dal dirigente scolastico, Nicolò La Rocca – l’usanza, da parte di alcuni docenti, di far pregare i bambini prima dell’inizio delle lezioni e/o di far intonare canzoncine benedicenti prima della consumazione della merenda". Il dirigente, inoltre, ricorda che "considerando il parere dell’Avvocatura dello Stato dell’8 gennaio del 2009, allegato alla nota del gabinetto del Miur del 29 gennaio 2009, è da escludere ‘la celebrazione di atti di culto, riti o celebrazioni religiose nella scuola durante l’orario scolastico o durante l’ora di religione cattolica, atteso il carattere culturale di tale insegnamento".
 
 
Le reazioni dei bambini
 
"Papà, lo sai? Oggi la maestra non mi ha fatto dire la preghierina prima della merenda", dice una bimba all’uscita dalla scuola Ragusa Moleti. Al suono della campanella, alcuni insegnanti non parlavano d’altro, tra lo stupore degli ignari genitori che chiedevano informazioni su quanto accaduto ai propri figli. Un docente rileva che la decisione del dirigente è stata assunta senza che siano stati consultati gli organismi scolastici. Le immagini sacre sono state già tolte dal plesso centrale e probabilmente saranno rimosse anche dalle due succursali. "Mamma, la maestra di religione oggi ci ha detto che non potevamo fare la preghiera", racconta, perplesso, un bambino di dieci anni che frequenta la quinta elementare. 
 
 
Il preside: i genitori avevano segnalato
 
"Ci sono state delle segnalazioni da parte di alcuni genitori in merito alla presenza di alcune statue particolarmente ingombranti che rappresentavamo simboli religiosi e quindi è stata chiesta la rimozione di queste statue molto grandi che si trovavano negli spazi comuni. Poi è stata segnalata l’usanza, non so se vero o no, di recitare le preghiere prima della merenda o comunque nell’orario curriculare. Io nella circolare ho evidenziato un parere dell’Avvocatura dello Stato che esclude che si possano fare celebrazioni religiose durante l’orario curriculare". Lo dice il dirigente scolastico della Ragusa Moleti. "Non ho mai parlato di usanza assurda, ma ho sempre detto usanza diffusa – aggiunge – Alle mie spalle ho il crocifisso, la sua presenza è normata dalla legge come vede e non ci sono problemi". E conclude: "La segnalazione non è stata fatta a me ma a un giornale. Qui nessuno è venuto a lamentarsi".
 

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