Ecco la Giunta Musumeci. La Lega è fuori dai giochi - QdS

Ecco la Giunta Musumeci. La Lega è fuori dai giochi

Raffaella Pessina

Ecco la Giunta Musumeci. La Lega è fuori dai giochi

venerdì 01 Dicembre 2017

Composizione di Governo confermata. Salvini: “Preferito il vecchio al nuovo”. Attaguile (Ncs) accusa Meloni e La Russa di “tradimento”

PALERMO – Prima riunione ieri per la Giunta siciliana presieduta da Nello Musumeci. Per gli assessori debutto, nel primo pomeriggio, a Palazzo d’Orleans, sede della Regione. Mercoledì, in serata, il governatore aveva ufficializzato la composizione del suo governo: Gaetano Armao, leader di Siciliani Indignati, è il vice presidente con delega all’Economia. Il critico d’arte Vittorio Sgarbi è assessore ai Beni culturali e Identità siciliana; a Ruggero Razza (Diventerà Bellissima) la delega alla Salute.
 
Ben tre assessorati a Forza Italia: Agricoltura (Edy Bandiera), Infrastrutture (Marco Falcone) e Autonomie Locali (Bernadette Grasso). Due poltrone per Popolari e Autonomisti: Toto Cordaro al Territorio e Ambiente e Mariella Ippolito alla Famiglia e al Lavoro. Due assessorati anche all’Udc: Vincenzo Figuccia (Udc), è l’assessore a Energia e Servizi di pubblica utilità e Girolamo Turano alle Attività produttive. Sandro Pappalardo, di Fratelli d’Italia, sarà assessore al Turismo, Sport e Spettacolo. A Roberto Lagalla (Idea Sicilia), la delega all’Istruzione e alla Formazione professionale.
 
Vittorio Sgarbi, ieri pomeriggio a Palazzo d’Orleans ha detto che in caso di sua elezione a senatore opterà per rimanere cinque anni in Sicilia. “Il primo atto che farò da assessore regionale è la ricostruzione del Tempio di Selinunte attraverso la fine dell’istruttoria del 2013 a cui mancava solo l’autorizzazione dell’assessore, che io darò immediatamente con finanziamenti privati altissimi che sono già stati trovati. Sarà l’ottava meraviglia del mondo. Poi una serie di altre iniziative, tra cui l’istituzione di un’Autorità regionale per i Beni culturali. Un alto commissario regionale per le arti nel mediterraneo, una sorta di commissario alla Bellezza. Questa figura verrà chiamata per vedere se lo sviluppo urbanistico o un restauro vengono fatti secondo criteri corretti”.
 
Toto Cordaro, assessore regionale al Territorio e Ambiente ha annunciato una ricognizione su tutte le criticità che ci sono in Sicilia, dai problemi di carattere idrogeologico a quelli che riguardano le coste e i parchi. “C’è molto da fare – ha detto – dobbiamo occuparci di incendi prima che arrivi l’estate. Daremo vita a un nuovo approccio e a un nuovo sistema per far sì che quello che va realizzato in tema di prevenzione sia fatto per tempo”.
 
Vincenzo Figuccia, assessore all’Energia e ai Rifiuti è ottimista: “Per me – ha detto, sottolineando di essere cresciuto ai piedi di Bellolampo, la grande discarica di Palermo – sarà una bella scommessa. è una delle deleghe più complesse e difficili rispetto alle quali, come ha già detto il presidente Musumeci, il governo si gioca la credibilità. Tante emergenze da risolvere, stasera (ieri sera per chi legge) scade la richiesta per la proroga che il presidente ha chiesto. Ma non dobbiamo lasciarci travolgere solo dall’impegno legato alle emergenze, ma anche dalla passione per centrare appuntamenti importanti”. Tra le urgenze da affrontare, Figuccia ha nominato la questione rifiuti, le discariche, la riforma idrica.
 
Fuori dalla Giunta Musumeci la Lega, e il Movimento Noi con Salvini ha già fatto sapere che non accetterà poltrone di sottogoverno. Tensioni nella maggioranza, dunque, già prima di cominciare e quanto sta accadendo in Sicilia, potrebbe riflettersi con effetti negativi a livello nazionale alle prossime elezioni. Salvini ha stigmatizzato il comportamento in Sicilia: “Se hanno ritenuto di preferire per la Giunta uomini di Lombardo e Cuffaro lasciando fuori noi – ha detto – ci hanno fatto un favore. Si preferisce il vecchio rispetto al nuovo”. Il riferimento è a Roberto Lagalla, già assessore alla Sanità dell’ultimo governo di Totò Cuffaro, e Toto Cordaro, avvocato di Cuffaro nel processo per concorso esterno, che ricoprirà l’incarico di assessore al Territorio.
 
Angelo Attaguile, leader di Noi con Salvini nella Sicilia orientale, ha accusato Meloni e La Russa di “tradimento” e ha dichiarato la fine del vincolo di coalizione annunciando un appoggio esterno condizionato: il deputato Tony Rizzotto voterà in Assemblea regionale le singole proposte di legge.
 
Tra i primi atti della propria presenza all’Ars, la Lega chiederà al governatore Musumeci di finanziare la realizzazione di un presepe in ogni scuola e in ogni luogo istituzionale. “Una iniziativa – hanno detto Alessandro Pagano, segretario regionale Sicilia occidentale della Lega-Noi con Salvini, e Tony Rizzotto – che già in Veneto ha avuto il via libera da parte della Giunta regionale. è chiaro che la proposta ormai si formalizzerà per il Natale 2018. Ma vogliamo lanciare da subito un segnale forte a sostegno e a difesa della nostra storia, delle nostre tradizioni, della cultura e della nostra identità cristiana di fronte alla deriva laicista”.

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