Il Satiro Danzante non si sposta: levata di scudi contro l'idea di Sgarbi - QdS

Il Satiro Danzante non si sposta: levata di scudi contro l’idea di Sgarbi

redazione

Il Satiro Danzante non si sposta: levata di scudi contro l’idea di Sgarbi

martedì 12 Dicembre 2017

L’assessore vorrebbe esporlo al prossimo Vinitaly di Verona. Cristaldi, sindaco di Mazara: “Deve restare nella nostra città”

PALERMO – Com’era prevedibile conoscendo sia il protagonista sia l’oggetto della disputa, l’idea del nuovo assessore regionale ai Beni culturali, Vittorio Sgarbi, di portare il Satiro Danzante al Vinitaly ha scatenato un polverone di polemiche, del resto ben care proprio ad uno dei più focosi polemisti italiani.
 
Lo spunto Sgarbi l’aveva dato proprio ieri, avanzando durante un’intervista la proposta di portare il Satiro al prossimo Vinitaly, a Verona, dentro il Padiglione 2, quello che ospiterà le cantine siciliane dal 15 al 18 aprile 2018. “È proprio uno dei simboli del mito che ricorda il vino – aveva specificato l’assessore – importante reperto che ci fa ricordare quanto il bere vino sia antico per la civiltà occidentale". E come la mettiamo con la delicatezza del reperto archeologico? Per Sgarbi non sarebbe un problema, perché satiro, oggi ospitato nel museo a lui dedicato a Mazara del Vallo (Trapani), è stato già in Giappone nel 2005 per diversi mesi.
 
Il sindaco Cristaldi: “No alla ‘Satirite’, è la nostra maggiore attrazione e deve restare in città”
 
"A me sembra che sia in incremento la malattia della ‘Satirite’, consistente nella voglia di mandare in giro per il mondo il Satiro che, invece, riteniamo debba restare in città sia per la fragilità dell’opera sia perché è la maggiore attrazione culturale di Mazara del Vallo”, ha detto il sindaco di Mazara del Vallo, Nicola Cristaldi, commentando la proposta di Sgarbi.
 
“Il Satiro ha viaggiato e non ci sono stati vantaggi per il territorio”
 
"Non accetto considerazioni secondo le quali con il Satiro viaggiante si sviluppino opportunità di incremento turistico per Mazara del Vallo – aggiunge Cristaldi -. Già in passato il Satiro ha viaggiato, dal Giappone alla Francia, alla Gran Bretagna, e volta per volta non si sono verificati i vantaggi per il territorio annunciati dai proponenti di turno. Credo che la Sicilia abbia tante cose importanti oltre al Satiro che possono essere portate in giro per il mondo – aggiunge – senza mettere in pericolo una grande scoperta archeologica, orgoglio anche della marineria mazarese”, conclude il sindaco di Mazara.
 
Ferrante (Pd Sicilia): “Si mette a rischio l’incolumità dell’opera”
 
"Dopo il mandato ad acquisire il castello di Schisò, dall’assessore Sgarbi arriva la proposta di spostare il satiro danzante ed esporlo al Vinitaly, mettendo a rischio l’incolumità dell’opera e privando Mazara del Vallo di un’attrazione culturale e turistica fondamentale, idea che non ci trova d’accordo e sulla quale chiedo all’assessore di desistere o, almeno, di confrontarsi prima con la comunità che la custodisce e la tutela”: così il responsabile Cultura e Turismo del Pd Sicilia, Antonio Ferrante, ha commentato la proposta.
 
"Ci aspettiamo che l’assessore Sgarbi spieghi quali reali vantaggi comporti per la Sicilia il trasferimento di un’opera unica al mondo – aggiunge – per un’iniziativa importante ma che dura appena qualche giorno a fronte di un rischio decisamente superiore e che, soprattutto, cominci a presentare proposte strutturali per garantire l’apertura permanente dei siti, promessa più volte reiterata in campagna elettorale alla quale, ad oggi, non sono ancora corrisposti interventi concreti".
 

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