Quando sei un paese alle pendici del vulcano più alto d’Europa, non passi certo inosservato. Senza contare che sei stato decantato da Verga nella novella Libertà, sei culla di poeti e pittori, sei stato protagonista di vicende storiche che lasciarono il segno durante l’Unità d’Italia.
Essere Bronte è meraviglioso: storia, arte e cultura coesistono in questa cittadina da 20mila abitanti.
Da un po’ di tempo sono emerse diverse problematiche, il paese si è effettivamente “immobilizzato” come pietra lavica: è per questo che è giunta l’ora di valorizzare Bronte con proposte nuove e valide, per restituire in città un clima scoppiettante come lava e fuoco.
Sulla base delle testimonianze di coloro che vivono giornalmente disagi relativi alla viabilità, è auspicabile una soluzione che potrebbe soddisfare le varie esigenze dei cittadini: migliorare le linee di trasporto che oggi sono molto carenti; incrementare il numero delle corse degli autobus e riorganizzare gli orari dei mezzi ferroviari, rendendoli più elastici per gli utenti. I vantaggi non riguarderebbero solo gli studenti, ma un più vasto target di persone. Le condizioni stradali non sono accettabili: un manto stradale inadeguato, privo di qualsiasi tipo di manutenzione, induce gli autisti a compiere azzardate manovre per evitare gravi danni ai veicoli. È necessario, dunque, provvedere alla sistemazione delle strade per garantire sicurezza e fluidità del traffico.
Tutte queste operazioni incrementerebbero il turismo del nostro territorio, oltre che facilitare la vita dei cittadini. Il turismo è un aspetto fondamentale per lo sviluppo di Bronte: eventi, manifestazioni e iniziative non vengono sufficientemente pubblicizzati.
Creare un canale di collegamento con altri paesi e istituire una campagna pubblicitaria efficiente e di risonanza regionale permetterebbe anche una maggiore partecipazione ad eventi quali la Sagra del Pistacchio e le varie mostre artistiche organizzate sia da studenti che da privati. Questo consentirebbe anche una valorizzazione dei prodotti locali, e non soltanto il pistacchio – chiamato fieramente Oro Verde – ma anche altre produzioni culinarie.
Il lavoro porta lavoro: più gente, più vendite; più turisti, più guadagno. E più giovani che possono muovere i primi passi nel mondo lavorativo grazie agli eventi, tipicamente brontesi e non, adeguatamente pubblicizzati.
Altro punto fondamentale per la valorizzazione di Bronte è proporre attività culturali che possano offrire alternative valide e stimolanti, ultimamente in grave mancanza. La soluzione potrebbe essere la completa riapertura del cineteatro comunale: l’edificio, sebbene sia in buono stato, da qualche anno a questa parte è adibito esclusivamente a sporadiche rappresentazioni teatrali, perché i fondi per mantenere aperta una – seppur modesta, ma funzionante – sala cinematografica non erano sufficienti. La riapertura del cinema potrebbe offrire un luogo di ritrovo non solo per i brontesi ma anche per gli abitanti dei paesi limitrofi.
Le proposte ci sono, e tutte fattibili. Per cambiare il paese basta poco: volontà, unione e voglia di migliorarsi.
Classi quinte dell’Istituo Capizzi di Bronte