Formazione, per i corsi "IeFP" un nuovo decreto di partenza - QdS

Formazione, per i corsi “IeFP” un nuovo decreto di partenza

Michele Giuliano

Formazione, per i corsi “IeFP” un nuovo decreto di partenza

giovedì 22 Febbraio 2018

Prorogato il termine per la presentazione dei progetti al 12 marzo, più tempo per la rendicontazione. L’assessorato ha stabilito nuovi criteri per graduatoria e finanziamento dei corsi

PALERMO – Slitta ancora una volta il termine di presentazione delle domande per l’Avviso 1 del 2018, per la realizzazione dei percorsi formativi di istruzione e formazione professionale, i cosiddetti corsi IeFP. Le domande potranno essere presentate entro il 12 marzo prossimo alle ore 13. Lo spostamento del termine è stato necessario perché in assessorato hanno ritenuto di modificare l’avviso in riferimento all’indicatore “A.1”, che va ad attribuire un punteggio per l’esperienza pregressa in precedenti azioni IeFP finanziate con risorse pubbliche e rispondenza alle finalità attese, variando il punteggio relativo ai corsi avviati/corsi finanziati, ai quali vengono attribuiti 13 punti quando il valore raggiunto vada da 0,7 a 0,9. Ancora, è stato modificato il termine per la presentazione della rendicontazione, non più a 30 giorni come precedentemente indicato, ma a 60 giorni, concedendo un ulteriore mese agli enti che potranno lavorare con più calma alla documentazione finale.
 
Al nuovo avviso sono stati aggiunti una serie di allegati, i format che servono per la presentazione standardizzata del progetto, che precedentemente non erano stati approvati. Per l’avviso sono stati stanziati quasi 18 milioni: 140 percorsi di primo anno saranno avviati con lo stanziamento di quasi 12 milioni di euro, mentre 6 milioni e mezzo saranno spesi per 78 corsi di secondo anno. Entra così finalmente nella fase operativa il sistema duale dell’Iefp in Sicilia. Il sistema di istruzione e formazione professionale, così strutturato, si articola in percorsi di durata triennale e quadriennale, finalizzati al conseguimento, rispettivamente, di qualifiche (Eqf3) e diplomi (Eqf4) professionali.
 
Si tratta di progetti importanti e innovativi, di alto valore in quanto le qualifiche e i diplomi professionali che saranno rilasciati a chi frequenterà i corsi, sebbene di competenza regionale, sono riconosciuti e spendibili a livello nazionale e comunitario, in quanto compresi in un apposito “Repertorio nazionale”, condiviso tra Stato e Regioni con accordo del 27 luglio 2011 (aggiornato con accordo del 19 gennaio 2012). Le qualifiche e i diplomi di Iefp sono anche correlati alle “aree economiche e professionali” utilizzate, a loro volta, anche per collegare i titoli di istruzione tecnica e professionale quinquennali.
 
Questi due sistemi di formazione sono stati pensati per contrastare l’abbandono scolastico da parte di quei ragazzi e ragazze che non vogliono continuare il loro percorso di studi con un diploma “tradizionale”. In tal modo, si vuole favorire la transizione dal mondo della scuola a quello del lavoro, attraverso tre principali modalità: l’accesso a imprese formative durante il percorso curriculare, un’alternanza scuola-lavoro ‘rafforzata’, dove, cioè, la metà del percorso formativo sia in azienda, e il nuovo apprendistato, che impone almeno 500 ore di formazione in aula e 500 in azienda.
 
Sono stati stanziati 84 mila euro per ciascun corso, assegnati prioritariamente a qualifiche diverse da ‘Operatore del benessere’ ed ‘Operatore della Ristorazione’. Sono state favorite anche le classi numerose, composte da almeno 27 allievi, con sede nei piccoli centri diversi dai capoluoghi e ove insistono Istituti Professionali di Stato. Il sistema duale, mutuato dalla cultura tedesca e diffuso in molti altri Paesi del Nord Europa, è salito alla ribalta nel più recente dibattito politico italiano, nell’ottica di adottare le misure di medio-lungo periodo per ridurre i tassi di disoccupazione.

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