Lupo: "Dialogo? Musumeci dica sì ai nostri emendamenti" - QdS

Lupo: “Dialogo? Musumeci dica sì ai nostri emendamenti”

Raffaella Pessina

Lupo: “Dialogo? Musumeci dica sì ai nostri emendamenti”

giovedì 19 Aprile 2018

La commissione Bilancio Ars, intanto, ha iniziato l’esame della manovra. Lupo: “Dialogo? Musumeci dica sì ai nostri emendamenti”  

PALERMO – Settimana di lavoro per la commissione legislativa Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana. Chiusi i battenti di Sala D’Ercole fino a lunedì prossimo, i lavori si sono spostati in seconda commissione per l’esame della manovra finanziaria, da approvare entro domani. Tra le norme della legge di Stabilità ce n’è una del governo Musumeci che prevede 9 milioni di euro di contributi per le giovani coppie, costituitesi da non oltre tre anni, che vogliono acquistare una casa.
 
Nel testo si parla genericamente di dare l’incentivo in conto capitale a chi ha un reddito basso, il contributo viene agganciato non solo all’acquisto di case esistenti o al recupero di abitazioni ma anche alla costruzione di nuovi alloggi. Una previsione che secondo il deputato del Pd, Nello Dipasquale, suona come una speculazione. “Non si tratta di contributi per l’edilizia agevolata e convenzionata, che già ci sono – afferma – ma addirittura per la realizzazione di nuova edilizia residenziale, insomma così com’è scritta la norma la Regione finanzierebbe pure chi vuol costruire una villa”.
 
Per questo Dipasquale ha presentato un emendamento che elimina la previsione della costruzione e prevede di assegnare l’agevolazione alle giovani coppie “per l’acquisto di unità abitative già esistenti” ma anche per “la locazione e l’intervento di recupero edilizio della prima casa”. L’emendamento ha un costo: aumenta la dotazione finanziaria a 20 milioni di euro. Vincenzo Figuccia (Udc) ha fatto sapere che voterà il documento anche se alcuni degli emendamenti da lui presentati non saranno accolti, “ma se questa dovesse tradire il mandato che abbiamo ricevuto non mi sentirò di tradire il popolo”. Gli emendamenti riguardano il sostegno alle categorie deboli, e al mondo dell’impresa, quindi lo sviluppo delle infrastrutture e dei trasporti. “Sarà un’analisi punto per punto, comma per comma, emendamento per emendamento”.
 
Figuccia ha detto di continuare ad avere fiducia nel governo Musumeci, “ho solo paura che si rischi di rimanere ingessati in quella logica partitocratica che tanto abbiamo osteggiato insieme”, ha concluso Figuccia. Il Partito democratico punta invece sul reddito di inclusione, con un emendamento che prevede l’allargamento della platea per l’accesso al beneficio con uno stanziamento di 10 milioni di euro. “Su questa norma ci aspettiamo una risposta positiva da parte del governo”, ha detto il capogruppo del Pd Giuseppe Lupo. “Il governo ha un potere esecutivo, quello legislativo spetta al Parlamento: non accettiamo quindi l’emendamento Armao che affida a un decreto le eventuali riduzioni di spesa nelle more della rinegoziazione degli accordi finanziari. Spero che il presidente della commissione Bilancio voglia dichiarare inammissibile quest’emendamento, che è incostituzionale”.
 
Nel corso di una conferenza stampa Lupo ha presentato gli emendamento che il Pd ha presentato sulla finanziaria regionale. “Nella manovra il governo ha fatto tagli scriteriati per 85 milioni di euro, colpendo i teatri e il mondo della cultura, le associazioni anti-racket, i parchi, il trasporto pubblico locale. Contrasteremo questi tagli che riguardano anche spese obbligatorie per il personale, al contempo abbiamo presentato emendamenti per la lotta alla povertà, per le imprese, per l’occupazione e i comuni. Musumeci ha detto più volte che vuole dialogare con le opposizioni, ci aspettiamo quindi che il governo dica sì ai nostri emendamenti”. Intanto è stato fissato dal presidente Miccichè il crono programma per la prossima settimana. Entro venerdì sera, 20 aprile, la commissione Bilancio dell’Ars dovrebbe ultimare l’esame dei testi dei documenti contabili. Bilancio e Finanziaria dovrebbero approdare a Sala d’Ercole lunedì prossimo, 23 aprile, alle 12.
 
Fino al 24 aprile si potranno presentare gli emendamenti e alle 14 inizierà l’esame in Aula dei documenti contabili. I lavori riprenderanno giovedì 26 alle 10 fino alle 22. Dall’indomani, 27 aprile, Sala d’Ercole si riunirà a partire dalle 9 ad oltranza, ma mai oltre le 22. Il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, ha annunciato: “Non concederò deroghe sull’orario delle sedute che dovranno finire non oltre le 22 per approvare la Finanziaria entro giorno 29”.

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