Fondo garanzia mutuo prima casa: crescono le richieste di accesso - QdS

Fondo garanzia mutuo prima casa: crescono le richieste di accesso

Roberto Pelos

Fondo garanzia mutuo prima casa: crescono le richieste di accesso

martedì 01 Maggio 2018

Istituito dal Mef e reso operativo già dal 2015 grazie ad un protocollo d’Intesa con l’Abi. In Sicilia, al 31/12/2017 sono 2.123 le garanzie erogate a fronte di 3.829 istanze 

ROMA – Forte incremento delle richieste di accesso al Fondo di garanzia sui mutui ipotecari per la prima casa, istituito dal ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) e reso operativo, nel 2015, grazie ad un protocollo di intesa con Abi (Associazione bancaria italiana).
 

 
A marzo 2018 sono pervenute, in media, oltre 300 domande al giorno grazie al tramite delle 175 banche aderenti all’iniziativa. A fine marzo di quest’anno, i mutui ipotecari effettivamente accesi, ricorrendo alle garanzie dello Stato (che hanno preso il posto, in molti casi, delle altre garanzie da parte di familiari o soggetti terzi), risultano 40.432 per un valore pari a 4,5 miliardi di euro.
 
Dunque, nel totale, da gennaio 2015 (quando è diventato operativo) fino al 31 marzo 2018, il Fondo ha giudicato ammissibili 58.501 richieste, con un importo di garanzie rilasciate pari a 3,3 miliardi di euro.
 
Lo strumento ha ricevuto grande impulso dalla campagna di comunicazione #casaconviene lanciata dal Mef con la collaborazione di ordini professionali e associazioni di categoria a partire dall’estate del 2016.
 
Dalla Sicilia, le domande pervenute al Fondo di garanzia al 31 dicembre 2017, sono state 3.829, di più rispetto ad altre tredici regioni, tra le quali la Campania (1.780), la Liguria (1.285), la Toscana (2.271), in una graduatoria che vede in vetta il Veneto con 10.205 domande pervenute, seguito dall’Emilia Romagna (8.428).
 
Per quanto riguarda le garanzie erogate a fronte dei finanziamenti concessi alle banche, la nostra regione, alla fine dello scorso anno, ne fa registrare 2.123, in numero maggiore rispetto a quindici regioni, tra cui di nuovo la Campania (762), il Lazio (2.030), la Liguria (666), la Toscana (1.094).
 
A “farla da padrone” di nuovo il Veneto con 5.753 garanzie erogate, seguito dalla Lombardia (5.440), dall’Emilia Romagna (5.420).
Ad oggi, le richieste sono pervenute soprattutto da giovani di età inferiore ai 35 anni (circa il 56%) ma non sussistono limiti di età per poterne usufruire.
 
Ma vediamo come funziona questo strumento. Il Fondo di garanzia prima casa prevede il rilascio di garanzie a copertura del 50% della quota capitale per mutui ipotecari (fino a 250 mila euro) erogati per l’acquisto (anche con interventi di ristrutturazione con l’accrescimento dell’efficienza energetica) degli immobili adibiti a prima casa.
 
La garanzia può essere richiesta per l’acquisto di immobili di qualsiasi metratura, purché non di lusso, da soggetti, senza alcun limite di reddito e di età, che alla data di presentazione della domanda non risultino proprietari di altri immobili ad uso abitativo, salvo quelli ricevuti per successione o che siano concessi in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.
 
Le banche che utilizzano le garanzie del Fondo non possono richiedere ulteriori garanzie, oltre a quella ipotecaria.
La garanzia del Fondo può essere richiesta, anche per mutui ipotecari fino al 100% del valore dell’immobile, se tale offerta è presente presso la banca erogatrice del mutuo.
 
Per concludere, diamo un’occhiata alle domande pervenute al Fondo di garanzia, a livello nazionale, nei primi mesi del 2018: a gennaio sono state 4.396, a febbraio 4.702, a marzo 6.382. Assistiamo dunque ad un incremento notevole delle istanze e la stessa cosa accade anche nel confronto con gli anni precedenti; nel 2015 le domande sono state 62, 172 e 262; nel 2016 sono pervenute 561, 793 e 1140 domande; nel 2017 le domande pervenute al Fondo di garanzia sono state 1.683, 2.029 e 2.972.

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