Sabato 12 maggio in piazza Stesicoro la quarta edizione della campagna organizzata dalla Fondazione Etica&Valori Marilù Tregua e Andos

Il tumore della mammella è la prima causa di morte oncologica per le donne in tutte le fasce di età rappresentando il 29% dei decessi tra le giovani (0-49 anni), il 22% tra le adulte (50-69 anni) e il 16% tra le donne in età superiore a 70 anni (vedi tabella).

 

Le donne nel 2017 che vivono dopo una diagnosi di tumore al seno sono 767.000, con un aumento del 26% rispetto al 2010.

I dati affermano che la sopravvivenza a 5 anni è pari all’87% (stima basata su casi diagnosticati nel periodo 2005-2009).

 

Sono questi alcuni dei dati epidemiologici che emergono da "I numeri del cancro in Italia 2017", il censimento ufficiale dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica-AIOM e dell’Associazione Italiana Registri Tumori-AIRTUM, che ogni anno fotografa lo stato dell’Oncologia italiana, evidenziando insieme risultati ottenuti e criticità ancora attuali.

 

Tra i tanti numeri il dato che salta all’occhio è l’elevato tasso di mortalità tra le giovani donne (del 29%) rispetto a quello delle adulte (del 22%). A penalizzarle è la differenza nell’accesso agli screening preventivi del sistema sanitario nazionale: a pagamento per le giovani e gratuiti per le cinquantenni.

 

A livello regionale si sta cercando negli ultimi anni di sopperire a questa carenza mediante interventi legislativi mirati a sostenere le fasce più vulnerabili e al contempo con iniziative atte a promuovere la cultura della prevenzione in collaborazione con associazioni, enti no-profit e imprese attive nel territorio.

 

Tra le iniziative di sensibilizzazione a Catania si inserisce Maggio in…forma, campagna di informazione e prevenzione dei tumori al seno, patrocinata dal Comune e dalla Regione Siciliana, rivolta alle donne tra 40-49 anni. La manifestazione, giunta ormai alla quarta edizione, sarà presentata lunedì 7 maggio alle ore 10.00 nella Sala Giunta di Palazzo degli Elefanti, in presenza del Sindaco Enzo Bianco, mentre sabato 12 maggio, dalle 9.00 alle 13.00 in Piazza Stesicoro, sarà possibile prenotare gratuitamente gli screening senologici e mammografici.

 

Le criticità legate alla scarsa diffusione dello screening oncologico in Sicilia e alla prevenzione nel suo complesso sono da tempo oggetto delle contestazioni che il ministero della Salute rivolge alla nostra Regione. Difatti nelle regioni meridionali, dove gli screening oncologici sono ancora poco diffusi, l’indice di mortalità è più elevato rispetto al nord. Insomma,il cancro colpisce più al Nord della Penisola, ma al Sud si sopravvive di meno.

 

La consapevolezza di certe evidenze, per quanto non piacevoli, è il primo passo per cercare di invertire questa tendenza, specialmente quando l’esempio esiste ed è già sperimentato da altre regioni che hanno scelto di ampliare i criteri dei programmi di prevenzione. Ad oggi sono soltanto sette le regioni che hanno allargato la fascia di età degli screening gratuiti: Lazio, Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Umbria, Toscana e Basilicata.

 

Le singole iniziative sono ammirevoli, ma non sufficienti da sole ad offrire l’assistenza sanitaria necessaria a tutte le giovani donne. In attesa di un intervento legislativo da parte del SSN che elimini queste disuguaglianze, ci auguriamo che la Sicilia si annoveri al più presto fra le regioni virtuose affinché il diritto alla salute non diventi mai un diritto di censo.

 

 

“Negli ultimi tre anni grazie a Maggio in…forma sono stati trovati oltre 15 casi positivi di eteroplasia mammaria che diversamente non sarebbero stati ravvisati. E’ la palese dimostrazione che la prevenzione va fatta, sempre più e a qualunque età. Quest’anno, grazie alla generosità di imprese e associazioni, sarà possibile offrire 300 screening mammografie e visite senologiche semplicemente prenotandosi sabato 12 in Piazza stesicoro".

 

“Tutti gli screening mammografici attivi in Italia invitano le donne nella fascia d’età compresa tra 49-69 anni, a cadenza biennale. Pertanto la nostra iniziativa in memoria di Marilù, giovane donna colpita dal tumore al seno a 35 anni , è rivolta alle donne che rimangono fuori dai programmi di screening quindi 40-49 anni nell’intento di scoprire, attraverso la prevenzione secondaria, il tumore ancora in fase iniziale quindi trattabile e passibile di guarigione. In realtà l’Emilia Romagna, ha abbassato l’età per lo screening a 45 anni e ha inoltre pensato anche alle donne più anziane invitando a fare l’esame fino a 74 anni. Sarebbe auspicabile che anche la Regione Sicilia si adeguasse alle regioni più virtuose. Questo potremmo chiederlo l’8 pomeriggio durante la conferenza all’assessore alla salute, avvocato Ruggero Razza, che concluderà i lavori”.

 

“Il Soroptimist opera da anni per la promozione dei diritti umani, primo fra tutti il diritto alla Salute. Profondamente convinte dell’importanza dell’Educazione, dell’Informazione e della Condivisione che si traduce nella capacità di far rete con le Istituzioni e con le Associazioni ed Enti presenti sul territorio. Infatti solo attraverso un agire solidale si può offrire alla società collaborazione e sostegno concreto”.