Maggio in... forma, l'importanza della prevenzione - QdS

Maggio in… forma, l’importanza della prevenzione

Eloisa Bucolo

Maggio in… forma, l’importanza della prevenzione

giovedì 10 Maggio 2018

Il Sindaco Enzo Bianco al Palazzo della Cultura ha aperto l'incontro formativo di “Maggio in... forma” per ricordare a tutte le donne l’importanza della prevenzione nella lotta al tumore al seno 

“Nonostante il giro d’Italia, non potevo mancare per ricordare a tutte le donne l’importanza della prevenzione nella lotta al tumore al seno”. Con queste parole il sindaco di Catania ha aperto l’incontro formativo di ieri al Palazzo della Cultura salutando i presenti insieme alle tre organizzatrici, Francesca Catalano presidente Andos, Raffaella Tregua vicepresidente Fondazione Etica e Valori Marilù Tregua e Maria Silvia Monterosso presidente Soroptmist.
 
Il convegno sull’importanza della diagnosi precoce dal titolo “Informazione, Prevenzione, Solidarietà” rientra nella campagna di informazione e prevenzione dei tumori al seno “Maggio in… forma”.
 
 
“Il Sindaco – ha ricordato Bianco – è la più alta autorità sanitaria della Città ed ha il dovere istituzionale di svolgere azione di coordinamento affinché ogni singola azienda ospedaliera non operi come un’isola, ma agisca in interrelazione con le altre per il bene della Città”. Rivolgendosi ai numerosi giovani presenti ha aggiunto: “Con la prevenzione si gioca una partita decisiva: i risultati che si ottengono con una efficace azione di informazione e con un tempestivo intervento sono enormemente maggiori”.
 
Non è mancato il ricordo di Marilù Tregua a cui questa iniziativa, per il quarto anno consecutivo, è dedicata, “giovane donna straordinaria, coraggiosa e determinata e di grande generosità” scomparsa proprio a causa di un tumore al seno non diagnosticato precocemente.
 
Raffaella Tregua, vicepresidente della Fondazione Etica e Valori intitolata nel 2012 alla sorella, ha illustrato le molteplici attività che la Fondazione svolge nel territorio: “Abbiamo voluto fare scaturire da una vicenda dolorosa un impegno sociale. Nel corso di questi anni abbiamo scelto con la mia famiglia di agire trasversalmente a 360 gradi perché la solidarietà non deve avere confini né limiti!”. “Nel corso degli esami svolti in questi anni – ha aggiunto – è stato possibile contribuire a salvare la vita di 15 giovani donne che incoraggiate a fare prevenzione sono risultate positive al seguito della visita mammografica”.
 
Maria Silvia Monterosso ha rappresentato la voce dell’associazionismo femminile e, nella duplice veste di moderatrice dell’incontro e presidente Soroptmist, ha sottolineato “l’importanza della resilienza, capacità di superare l’evento traumatico e le sue conseguenze, riorganizzando positivamente la propria vita senza mai trascurare l’importanza della prevenzione, primo strumento di lotta e cura”.
 
Quest’anno grazie alla generosità degli sponsor, sempre più numerosi, saranno omaggiati trecento screening mammografici, che sarà possibile prenotare sabato 12 maggio a Piazza Stesicoro dalle 9.00 alle 13.00 e saranno effettuati nei mesi di giugno e luglio presso la sede Andos.
 
Nel corso dell’incontro Francesca Catalano ha illustrato l’attività dell’Andos che da 14 anni affianca e sostiene le donne operate al seno: “Ho capito che dovevamo agire su due fronti, mediante l’assistenza della donna che ha già sofferto la malattia e attraverso un’agire sociale con campagne di informazione e prevenzione, in sinergia con le istituzioni”.
 
La dottoressa Concetta Ravalli, dirigente medico radiologo-senologo A.O. Cannizzaro, ha portato la sua esperienza di medico specialistico soffermandosi sull’importanza della prevenzione nelle giovani donne la cui fascia di età, non coperta dai programmi di screening previsti dal sistema sanitario nazionale, registra il maggior tasso di mortalità.
 
Ad evidenziare l’importanza della medicina narrativa e del parlare di sé come strumento per superare il dramma della malattia è stato l’intervento della professoressa Pina Travagliante, corredato dalle immagine di donne e uomini operati di cancro alla mammella, catturate con maestria dall’obiettivo di Fabrizio Villa e contenute nel volume “Cuori intatti – La forza della vita dopo il tumore al seno” curato dalla stessa Travagliante, Francesca Catalano e Giusy Scandurra.
 
Coinvolgente l’intervento di Rita Garofalo, endocrinologa, psicoterapeuta e scrittrice che ha presentato un toccante filmato “La regola d’argento” soffermandosi sull’importanza della comunicazione e del rapporto medico paziente nelle malattie oncologiche.
In collegamento video skype, l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza ha detto: “ Stiamo lavorando con il Presidente della Regione al piano straordinario di investimenti sul pronto soccorso e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, ma è anche tempo di lavorare all’approvazione del piano regionale sulla prevenzione”.
 
In Sicilia sono state identificate dal vecchio assessorato alla salute sei unità operative semplici/dipartimentali di senologia su tutto il territorio siciliano ed una unità operativa complessa a Catania presso l’ospedale Cannizzaro che vede riunite tutte le figure professionali dedicate alla diagnosi e terapia al carcinoma della mammella. “Da un’attenta survey – ha dichiarato la dottoressa Catalano, nella veste di consulente dell’assessorato alla salute – sono state trovate diverse criticità che riguardano proprio le senologie precedentemente individuate”.
 
A chiusura dell’incontro la promessa dell’Assessore Razza “Vogliamo dare alla Sicilia un’adeguata presenza di Breast Unit per dare assistenza a tutti i cittadini siciliani mettendo a disposizione infrastrutture più moderne, tecnologie all’avanguardia e puntando sull’eccellenza degli operatori della sanità siciliana”.

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