Aran Sicilia, nomina dei vertici spiana strada al rinnovo dei contratti regionali - QdS

Aran Sicilia, nomina dei vertici spiana strada al rinnovo dei contratti regionali

Raffaella Pessina

Aran Sicilia, nomina dei vertici spiana strada al rinnovo dei contratti regionali

venerdì 01 Giugno 2018

Il governo Musumeci ha nominato presidente e due componenti dell’Agenzia per la rappresentanza negoziale della Regione. A presiedere l’organismo sarà Francesco Verbaro. Componenti: Paolo Cibin e Giuseppe D’Appolito 

PALERMO – Ricostituito il Comitato direttivo dell’Aran Sicilia. Lo ha deciso il Governo Musumeci, che ha proceduto alla nomina del presidente e dei due componenti dell’Agenzia per la rappresentanza negoziale della Regione. A presiedere l’organismo sarà Francesco Verbaro, già docente della Scuola superiore della Pubblica amministrazione, ex direttore del dipartimento della Funzione pubblica presso la presidenza del Consiglio dei ministri e segretario generale del ministero del Lavoro. A lui toccherà occuparsi, a breve e tra le altre cose, della scottante questione del rinnovo del contratto dei regionali.
 
Componenti sono stati nominati: Paolo Cibin, già dirigente della Ragioneria generale dello Stato, esperto in materia di lavoro pubblico e relazioni sindacali e componente del Nucleo di esperti della Corte dei conti e Giuseppe D’Appolito, già componente per due mandati del Comitato direttivo dell’Aran, con esperienza specifica in materia di relazioni sindacali per la Dirigenza e per il Comparto.
 
Dopo la revoca del commissario straordinario Claudio Alongi, marito della presidente della Fondazione Federico II ed ex segretario generale della Regione Patrizia Monterosso, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale della Regione siciliana era rimasta priva di governance. Dall’Agenzia passano tutte le norme che riguardano i lavoratori che fanno capo a Palazzo D’Orleans, ai vari assessorati, agli enti legati alla Regione.
La scorsa settimana i sindacati della Funzione pubblica erano intervenuti per chiedere alla Regione di restituire pieni poteri all’Agenzia a cui ora verrà trasmesso l’accordo raggiunto giorni fa tra l’assessore al ramo Bernadette Grasso e i sindacati della categoria per la contrattazione finale. Nell’accordo è prevista la riclassificazione e riqualificazione del personale, progressioni economiche, rappresentanze sindacali unitarie, sedi virtuali di lavoro con possibilità di telelavoro, merito e produttività.
“L’opinione pubblica – ha detto l’assessore Grasso – ci chiede un’erogazione di servizi più qualificati. Punteremo al merito e alla produttività e impiegheremo le risorse necessarie. Qualcosa potrà andare a regime subito, qualcosa potrà essere chiuso successivamente, ma con passaggi certi”.
 
L’assessore, supportata dalla Ragioneria generale della Regione siciliana, ha confermato inoltre che le somme a disposizione ammontano a 53 milioni di euro, bastevoli sia per il rinnovo del contratto del Comparto sia per la Dirigenza.

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