Ars, cinquanta sedute e un pugno di mosche - QdS

Ars, cinquanta sedute e un pugno di mosche

Raffaella Pessina

Ars, cinquanta sedute e un pugno di mosche

mercoledì 27 Giugno 2018

Approvati due Ddl, le riforme intanto attendono e oggi tocca al collegato. Da ieri, ogni martedì appuntamento con il “question time” 

PALERMO – I lavori della cinquantesima seduta pubblica dell’Assemblea regionale siciliana sono stati caratterizzati dalla inaugurazione anche all’Ars del cosiddetto “question time”, programmato dalle 15 alle 16 il martedì di ogni settimana.
 
Il sistema viene già utilizzato con successo alla Camera dei deputati e durante tale sessione di lavoro vengono trattate interrogazioni ed interpellanze. I temi trattati ieri hanno riguardato “Agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea” alla presenza dell’assessore al ramo, Edy Bandiera. In agenda anche tre mozioni, relative alla paventata autorizzazione alle trivellazioni per la ricerca di sali sodici e potassici nella valle del fiume Platani, all’assistenza ai soggetti adulti affetti da autismo e alle iniziative, a livello nazionale, a garanzia dei livelli occupazionali di Poste Italiane.


Nella seduta di ieri sono stati approvati anche due disegni di legge già all’ordine del giorno: il primo sugli interventi a sostegno dei soggetti con disturbi specifici di apprendimento (Dsa) e le norme per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico culturale dei siti legati alle seconda Guerra mondiale in Sicilia nel 75mo anniversario dell’Operazione Husky.


Non è stato trattato il cosiddetto “collegato” che nella scorsa riunione di Sala d’Ercole, il ddl strettamente connesso alla legge di stabilità, approvata lo scorso 30 aprile, è stato rinviato alla Commissione Bilancio, e dovrebbe essere trattato nella seduta di questo pomeriggio. Il collegato è stato oggetto più volte di accese polemiche perché contiene una serie di articoli, circa una decina, per approvare i quali il Parlamento di Sala D’Ercole sarà spettatore di polemiche tra i vari partiti e non solo di opposizione. Al lavoro anche le commissioni legislative permanenti. In commissione Lavoro è stato approvato il testo presentato dal Pd che riorganizza il settore delle politiche giovanili nell’isola.
 
“Investire sulle politiche giovanili è la strada da percorrere per la formazione della futura classe dirigente siciliana – ha detto il presidente della commissione Luca Sammartino (Pd) e questa proposta di legge rappresenta un vero e proprio cambio di rotta, un’opportunità che non possiamo perdere”. Così il presidente della commissione Cultura Formazione e Lavoro all’Ars commenta l’approvazione del testo presentato dal Pd e votato oggi in commissione.
 
Calendarizzato invece in commissione Affari istituzionali il ddl presentato da Vincenzo Figuccia, leader del movimento Cambiano la Sicilia. Il documento (n. 199) di un solo articolo propone la modifica allo Statuto Speciale della Regione Siciliana prevedendo che lo Stato riconosca gli svantaggi derivanti dalla condizione di insularità e garantisca le misure e gli interventi conseguenti per assicurare la piena fruizione dei diritti di cittadinanza dei siciliani. Soddisfatto Vincenzo Figuccia: “Abbiamo inserito il principio dell’insularità, adesso, fissati i termini per gli emendamenti, auspico che il disegno di legge venga presto approvato dall’Ars”.

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