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Palermo – Ispezione del Mef, il Comune ribatte ma avvia le prime misure correttive

Gaspare Ingargiola

Palermo – Ispezione del Mef, il Comune ribatte ma avvia le prime misure correttive

martedì 10 Luglio 2018

Gli uffici difendono nomine di consulenti e dirigenti. Opposizione furente per le presunte irregolarità. Una controrelazione per rispondere punto per punto ai 46 rilievi sollevati a novembre 

PALERMO – Il Comune di Palermo ha inviato al ministero dell’Economia e Finanza una controrelazione per rispondere punto su punto ai 46 rilievi sollevati a novembre dagli ispettori di via XX Settembre. Il dossier è frutto di un lavoro congiunto tra Segreteria generale e capi area dei diversi settori interessati. Palazzo delle Aquile ha dato ragione ai tecnici del Mef su alcuni punti avviando delle misure correttive ma su altri ha contestato le osservazioni degli ispettori giudicandole, in alcuni casi, addirittura “prive di fondamento”.
 
Gli uffici di piazza Pretoria hanno difeso, ad esempio, la nomina di consulenti gratuiti e di dirigenti tecnici a tempo o l’impiego degli operai Coime. Sono state accolte, invece, le contestazioni che riguardavano, tra le altre cose, i contributi economici alle posizioni organizzative e ai videoterminalisti, l’adeguamento degli statuti di Amap e Rap (cui si è posto rimedio a marzo) o l’assenza del contratto di servizio della Sispi.
 
Secondo Giusto Catania, capogruppo di Sinistra Comune, “le controdeduzioni del sindaco ai rilievi del Mef dimostrano ciò che avevamo già sostenuto mesi fa: le contestazioni mosse erano solo bolle di sapone, caratterizzate da una connotazione politica con elementi di valutazione strumentali. I rilievi sollevati all’amministrazione comunale sono stati infatti del tutto smontati dalle controdeduzioni e dalla relazione del sindaco. Il governo della città è una cosa complessa che non può scaturire dall’attivazione di algoritmi esatti. Le scelte discrezionali, inscritte nella legittimità e nella legalità, sono inevitabili e necessarie; sono un effetto della capacità di ascolto e di valutazione politica vitale per la comprensione e la crescita della città”.
 
“È incredibile che una Caporetto sia rappresentata come una vittoria, il sindaco continua a prendere in giro la città – ha contrattaccato il capogruppo M5s Ugo Forello -. Dei 46 rilievi del Mef venti hanno portato all’adozione di misure correttive perché ritenuti fondati, altri dieci hanno portato ad una presa d’atto, mentre gli altri sono oggetto di contestazione. Con questa relazione, in altre parole, il Comune ha in gran parte riconosciuto di avere commesso diverse e molteplici irregolarità. Tra queste si ricorda le irregolarità nella costituzione del fondo per la produttività del personale di comparto, nelle procedure per l’attribuzione delle progressioni economiche orizzontali, nell’erogazione delle indennità per video terminale, nell’erogazione dell’incentivo tecnico, nella costituzione e utilizzo del fondo per il trattamento accessorio.
 
“Sulle società partecipate, infine, quasi tutti i rilievi hanno colpito e affondato il bersaglio. In un mondo normale il sindaco, dopo avere firmato una relazione del genere, avrebbe rassegnato le proprie dimissioni e liberato la città dalla sua ormai ingombrante e opprimente presenza”.
 
Sulla stessa lunghezza d’onda il leader dei Coraggiosi, Fabrizio Ferrandelli: “Siamo sempre più preoccupati per la deriva verso cui sta andando la città – ha dichiarato -. L’atteggiamento di chi nega i problemi, invece dovrebbe offrire soluzioni, preoccupa ancora di più dei problemi stessi. Il sindaco esulta quando in realtà i tre quarti dei punti di contestazione vengono confermati. Tra gli esempi più eclatanti la restituzione dell’indennità di videoterminale richiesta ai dipendenti, passando dall’ammissione dell’assenza del contratto di servizio con Sispi a cui il Consiglio comunale, su nostra istanza, ha dovuto rimediare nelle settimane scorse. Il sindaco, nonostante le continue richieste di confronto delle opposizioni sulla relazione del Mef, sulle osservazioni della Corte dei Conti e sulla deriva gestionale delle aziende e la compromissione dei conti, continua a scappare e a dare alla stampa una visione non corretta della realtà. Lunedì in Consiglio comunale – ha concluso – chiederemo chiarezza e sul tema di bilancio e di contratti di servizio delle aziende saremo implacabili”.
 
All’ordine del giorno, questa settimana, ci saranno le delicate condizioni economiche di Rap e soprattutto Amat.

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