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Comuni: Senato sospende dissesto Catania

redazione

Comuni: Senato sospende dissesto Catania

sabato 04 Agosto 2018

Emendamento al Milleproroghe consente di rivedere il Piano di rientro entro il 24 settembre. Il sindaco Pogliese, "ringrazio Schifani e Stancanelli ma anche l'opposizione". Bianco aveva anticipato la notizia su Fb, "Importante successo frutto di un lavoro congiunto". Sindacati, bene milleproroghe

"Il Senato ha appena approvato un emendamento al Decreto Milleproroghe. Consente di rivedere il Piano di rientro entro il 24 settembre ed evitare il dissesto al Comune di Catania".
 
La notizia è stata anticipata ieri pomeriggio da Enzo Bianco, presidente del Consiglio nazionale dell’Anci ed ex sindaco di Catania, sul proprio profilo Facebook.
 
In serata la conferma ufficiale con un comunicato del sindaco Salvo Pogliese, in cui il primo cittadino "esprime grande soddisfazione per l’approvazione al Senato dell’emendamento al decreto milleproroghe".
 
Questo, si legge nel comunicato, consente di sospendere le dichiarazioni di dissesto operate dalla Corte dei Conti ai sensi dell’art. 243 comma 7 del Tuel (mancata adozione misure intermedie del piano di rientro) a quei Comuni che approvano un piano finanziario di riequilibrio, rimodulato o rifomulato, entro la data di conversione del decreto, il 24 settembre.
 
"Mi sento di ringraziare – dichiara Pogliese nel comunicato – il sottosegretario all’interno Candiani e i senatori Schifani e Stancanelli che hanno sostenuto l’emendamento, ma anche gli incoraggiamenti giunti dall’opposizione al nostro totalizzante impegno per salvare Catania dal dissesto. Considero questa norma solo il primo passo di un percorso più articolato per arginare la grave situazione debitoria e su cui nei prossimi giorni ci confronteremo ancora con tecnici e forze sociali per individuare assieme le soluzioni più idonee nell’interesse di Catania".
 
Il 24 luglio scorso, quando era stata resa nota la decisione con cui la Corte dei conti aveva accertato la sussistenza delle motivazioni per le dichiarazione di dissesto del Comune di Catania, il direttore del Quotidiano di Sicilia Carlo Alberto Tregua aveva lanciato un appello all’unità della città chiedendo di far fronte comune.
 
"In questa situazione – aveva detto Tregua – è necessario che tutta la città e tutte le forze politiche facciano quadrato attorno all’Amministrazione comunale per evitare il dissesto che sarebbe un disastro per l’economia in termini di falcidia di decine o centinaia forse migliaia di imprenditori creditori del Comune e quindi con conseguenze sulla occupazione che sarebbero tragiche. Lavoriamo perché questo disastro non avvenga, anche perché immagino che si possa evitare. Ci sono le condizioni per farlo, come successo a Napoli, e ci sono delle condizioni che sembra siano analoghe a quelle dell’amministrazione comunale di Torino. Allora evitiamo ancora di fare figli e figliastri".
 
GUARDA IL VIDEO CON L’APPELLO DI TREGUA
 
 
Da subito sia il sindaco Pogliese, sia Enzo Bianco – che aveva parlato di "decisione ingiusta e sbagliata" della Corte dei conti -, avevano concordato sull’esigenza di avviare un confronto con le istituzioni regionali e nazionali, che hanno adesso prodotto il primo, significativo, risultato.
 
"Un importante successo per Catania, frutto di un lavoro congiunto" ha sottolineato Bianco ieri su Facebook, chiosando: "Anche dall’opposizione continuo a lavorare per la mia città, com’è giusto e doveroso. Ma pochi lo fanno".

 
I SINDACATI
 
"L’approvazione di un emendamento al decreto Milleproroghe rappresenta di certo un importante passo in avanti utile ad evitare il dissesto economico – finanziario dell’ente".
 
Lo hanno detto Giacomo Rota, Maurizio Attanasio, Enza Meli e Giovanni Musumeci, rispettivamente segretari provinciali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
 
"Ne prendiamo atto – aggiungono i sindacalisti – continuando però a sostenere indispensabile la sinergia tra amministrazione comunale e parti sociali che possa condurre ad una visione unitaria di rilancio della città. Come organizzazioni sindacali, in attesa che il sindaco Salvo Pogliese, possa attivare presto un tavolo permanente di ascolto e concertazione a garanzia di tutti, lavoratori, imprese e cittadinanza".
 
I sindacati hanno annunciato un incontro con  le parti datoriali (Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Assoesercenti, mondo delle cooperative), già il sette agosto nella sede della Cgil, "per far fronte comune in questo momento di difficoltà per Catania"

LA POSIZIONE DELLA CORTE DEI CONTI
 
Secondo la relazione della Corte dei conti la situazione debitoria del Comune di Catania ammonterebbe a 1.580.078.603,99 euro.
 
 
Il dato complessivo fa riferimento a un debito certificato di 1.247.294.159,53 euro, ai quali aggiungere 332.784.444,46 euro di interessi, arrivando all’importo totale di quasi 1,6 miliardi di euro.
 
A fronte dei numeri sul debito, il dato sulle entrate comunali registra un tasso di mancata riscossione molto significativo: prendendo a riferimento il 2017, con entrate accertate provenienti dalle imposte comunali nella misura di 278.260.150 euro, il riscosso ammonta a 210.914.396 euro.

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