Papa in Sicilia: Bergoglio tra mare e popolo della Kalsa - QdS

Papa in Sicilia: Bergoglio tra mare e popolo della Kalsa

Chiara Giarrusso

Papa in Sicilia: Bergoglio tra mare e popolo della Kalsa

lunedì 10 Settembre 2018

Per il parroco, don Cozzo, la presenza di Francesco "sarà vissuta con gioia dalla povera gente, la metà della popolazione della Kalsa, gli altri invece sono meno interessati". La ricaduta economica su un quartiere che, un tempo popolare, è diventato anche turistico grazie a ristoranti e B&b

La chiesa barocca di Santa Teresa si trova in linea d’aria proprio di fronte il palco montato sul prato del Foro italico, dove sabato Papa Francesco celebrerà la messa per il 25simo anniversario dalla morte del Beato Don Pino Puglisi, ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993.
 
Duecento metri separeranno il Papa quando celebrerà la messa dal popolo della Kalsa, quartiere arabo che è stato dimora e punto di partenza di pescatori fin dall’antichità a Palermo.
 
Il rione si affaccia sul mare ed era stato massacrato dalle bombe della seconda guerra mondiale, e poi dall’abbandono e dall’incuria.
 
Ma oggi non è più lo stesso. Il volto dell’angolo di centro storico palermitano, dove sono nati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e dove ancora oggi i criminali sparano in pieno giorno, in questi anni è cambiato.
 
Le case dei pescatori hanno lasciato il posto a B&b, ristoranti e chioschi. Peppuccio Carnevale, 60 anni, lo sa bene. E’ nato e cresciuto alla Kalsa, dove ha una trattoria. Conta di fare il pienone sabato prossimo e servire almeno 200 coperti, come 8 anni fa, quando il 3 ottobre 2010, in occasione della visita di Benedetto XVI, il suo locale è stato preso d’assalto da turisti e pellegrini.
 
"Viviamo bene l’arrivo del Papa, certo c’è un po’ disagio per la Ztl e le macchine che non potremo posteggiare dalla sera prima, speriamo di fare il pienone di coperti. Aspettiamo questo evento, arriveranno pellegrini da tutta Italia" – dice.
 
In piazza Kalsa è notissima da tre generazioni la storica friggitoria Chiluzzo.
 
Il titolare è Salvo Scarpaci, ha 29 anni e gestisce la friggitoria insieme alla famiglia.
 
"Siamo felici – dice mentre frigge le panelle – per l’arrivo di Papa Francesco, mia mamma e mia sorella assisteranno alla messa sul prato del Foro italico e certamente saremo aperti. Ogni giorno mio padre prepara dieci chili di panelle, e venti di crocché. Aumenteremo le quantità per l’occasione".
 
"Siamo abituati al pienone- dice ancora – visto che la processione del Festino di Santa Rosalia passa da qui. La Kalsa è cambiata, è piena di B&b e quest’anno i turisti sono quintuplicati, ma cambiare la mentalità è un processo lento".
 
Complice il clima, Palermo a settembre da sempre registra massicce presenze di turisti, soprattutto stranieri.
 
"A settembre – dice Nicola Farrugio di Federalberghi Palermo – le strutture sono sempre piene, ma con la visita di Papa Francesco si è registrato il sold out: la città in questo periodo è meta di vacanzieri da ‘bollino rosso’. E’ alta stagione insieme ai mesi di aprile, maggio e ottobre".
 
Si trova a pochi passi dalla basilica di Santa Teresa, la chiesa di Santa Maria della Pietà di via Torremuzza, un’arteria che da piazza Kalsa conduce a Porta Felice.
 
Nella basilica barocca sono stati battezzati Don Pino Puglisi e Paolo Borsellino, il magistrato ucciso da Cosa Nostra il 19 luglio 1992.
 
È per questo che sacerdoti e fedeli ricorderanno Don Pino Puglisi con un altro appuntamento oltre a quelli in programma per la visita pastorale di Papa Francesco.
 
Il Beato Puglisi sarà onorato con una fiaccolata il 13 settembre, che partirà dalla chiesa di via Torremuzza fino alla Cattedrale.
 
"La presenza del Papa a Palermo – dice il parroco Claudio Cozzo, arrivato due anni fa da Milano – è vissuta con gioia da poveri e persone disagiate, che sono la metà qui alla Kalsa, gli altri invece sono meno interessati".
 
"La parrocchia qui – dice ancora – cerca di fare il proprio meglio; svolgiamo attività educative sulla legalità e sui valori artistici per i bambini. Questo quartiere è cambiato ma qui e in generale a Palermo la mafia c’è ancora, è inutile nasconderlo".
 
Anche il teatro Ditirammu, che si trova in via Torremuzza, si prepara alla visita del Papa.
 
Sarà aperto per dare la possibilità ai pellegrini di entrare per una visita guidata.
 
* dell’Ansa

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