Al lavoro i cinque “valutatori” della P.A - QdS

Al lavoro i cinque “valutatori” della P.A

Angela Carrubba

Al lavoro i cinque “valutatori” della P.A

sabato 30 Gennaio 2010

Art. 13 D.lgs 150/2009 “Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche”. Nel sito del ministero della Funzione pubblica nomi, curricula e regolamento. Mancano i compensi

CATANIA – Sono già al lavoro i cinque professionisti chiamati a comporre l’organismo più importante per i cittadini: la “Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche”. Al nuovo organismo è stato assegnato un triplice compito di indirizzo, di coordinamento e di sovrintendenza della macchina amministrativa pubblica.
Il ministro Brunetta proseguendo nell’attuazione del decreto 150/2009, ha avviato il lavoro della Commissione che ora ha sul web alcune pagine alle quali si accede dal sito del ministero e dalle quali si apprende che sono già stati designati i cinque componenti (vedi box a lato).
Al comma 3 dell’articolo 13 si precisano i criteri di nomina dei componenti della Commissione che sono “scelti tra esperti di elevata professionalità, anche estranei all’amministrazione con comprovate competenze in Italia e all’Estero, sia nel settore pubblico che in quello privato in tema di servizi pubblici, management, misurazione della performance, nonché di gestione e valutazione del personale” e dai curricula riportati nella pagina si apprende che i cinque saggi sono docenti universitari, esperti in management e –  in un paio di casi – anche magistrati.
Dalle pagine del sito, in parte ancora in costruzione, si possono consultare il Regolamento, le delibere, il Codice etico e i documenti. Non sono ancora  presenti, però, le informazioni sui compensi dei cinque “saggi” ma riteniamo che il ministro spingerà perché la lacuna sia colmata dal momento che nell’articolo 13 è previsto che “Con decreto del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono stabilite le modalità di organizzazione, le norme regolatrici dell’autonoma gestione finanziaria della Commissione e fissati i compensi per i componenti”.
Per l’anno in corso, gli oneri previsti sono pari a “(…) 8 milioni di euro ai quali si provvede nei limiti dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 4, comma 3, primo periodo, della legge 4 marzo 2009, n. 159. A conferma di ciò, alla voce Prossime tappe è scritto: “Con decreto del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono stabilite le modalità di organizzazione, le norme regolatrici dell’autonoma gestione finanziaria della Commissione e fissati i compensi per i componenti. Il decreto è in fase di approvazione”.
I compiti della Commissione sono da far tremare le vene ai polsi del più spericolato innovatore. Essi sono elencati dettagliatamente nel comma 6 dell’articolo 13 del quale abbiamo estrapolato gli stralci riportati nel secondo taglio di questa pagina.
Per quanto riguarda l’attività, seguendo le scadenze del decreto legislativo 150/2009, le tappe principali della Commissione per quanto riguarda il 2010 sono: 1. la definizione dei requisiti dei membri degli Organismi indipendenti di valutazione (Oiv); 2. i pareri, per quanto riguarda le amministrazioni centrali, sui membri degli Oiv (le nomine, sentita la Commissione, devono essere emanate entro il 30 aprile 2010); 3. la definizione delle linee guida per l’attuazione del ciclo di gestione della performance (Obiettivi, Piano e Relazione di performance); 4. la definizione dei modelli dei sistemi di misurazione e di valutazione della performance (sulla base dei quali le amministrazioni dovranno adottare il proprio modello entro il 30 settembre 2010); 5. le linee guida per la definizione del Piano per la Trasparenza.

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