Controversie tributarie, in Sicilia diminuisce il carico pendente - QdS

Controversie tributarie, in Sicilia diminuisce il carico pendente

Maria Francesca Fisichella

Controversie tributarie, in Sicilia diminuisce il carico pendente

giovedì 04 Ottobre 2018

Mef, pubblicato Rapporto trimestrale sul contenzioso relativo al secondo trimestre 2018. Al 30 giugno la variazione percentuale registrata rispetto al 2017 è pari al -8,4%

ROMA – L’analisi del rapporto trimestrale sul contezioso tributario – trimestre aprile/giugno 2018, elaborato dal Mef (Dipartimento delle Finanze – direzione della giustizia tributaria), contiene un focus sul “Confronto tendenziale delle controversie pervenute nel triennio 2016, 2017 e 2018, distribuite per regione di appartenenza” (sezione appendici statistiche).
 
Nel caso della Sicilia si vedrà che l’Isola nelle Commissioni tributarie provinciali (aggregate per regione) ha visto pervenire 15.344 ricorsi durante il I semestre 2016, 16.992 nel 2017, 15.497 nel 2018. Un andamento, dunque altalenante. Nel “Confronto tendenziale delle controversie definite nel triennio 2016, 2017 e 2018, distribuite per regione di appartenenza” la Sicilia ha visto definiti dalle Ctp 25.854 ricorsi durante il I semestre 2016, 25.028 nel 2017, 23.681 nel 2018.
 
Se si considerano, invece, le Commissioni tributarie regionali (Ctr) nel “Confronto tendenziale delle controversie pervenute nel triennio 2016, 2017 e 2018”, si vedranno 4.922 appelli pervenuti durante il I semestre 2016, 4.899 nel 2017 e 5.196 nel 2018. Anche in questo caso i dati sono altalenanti. Mentre per quanto riguarda il “Confronto tendenziale delle controversie definite nel triennio 2016, 2017 e 2018” presso le Ctr la Sicilia ha visto 2.784 appelli definiti durante il I semestre 2016, 2.678 nel 2017 e 3.079 nel 2018.
Se poi si guarda all’evoluzione del contenzioso del periodo gennaio-giugno 2018, guardando alla somma dei casi pendenti pervenuti in ciascuna Ctp siciliana, si avrà un totale pari a 97.098 controversie pendenti al 31 dicembre 2017 e di 88.914 pendenti al 30 giugno 2018, con una variazione percentuale pari a -8,43 per cento (ossia -8.184 casi rispetto al 2017).
 
Sotto la lente anche le dinamiche telematiche. Nel documento si chiarisce che “Il ricorrente può costituirsi in giudizio utilizzando i servizi telematici messi a disposizione, depositando il ricorso presso la Commissioni tributaria competente attraverso il canale web. Analogamente, anche le parti resistenti possono decidere di costituirsi in giudizio telematicamente, indipendentemente dalle modalità scelte dal ricorrente.”
 
Ebbene, i documenti trasmessi per via telematica nel periodo aprile-giugno 2018 presso le Ctp sul territorio nazionale sono pari a un totale di 260.734 di cui 128.973 telematici, ossia il 49,47 per cento. Di questi atti processuale il totale per la Sicilia è di 35.063 di cui 16.966 inviati telematicamente, ossia il 48,39 per cento.
 
Mentre presso le Ctr i documenti trasmessi per via telematica con gli appelli presentati nel periodo aprile-giugno 2018, sul territorio nazionale sono pari a 80.171 di cui 28.032 inviati telematicamente, ossia il 34,97 per cento. In Sicilia, il totale degli atti processuali è di 11.872 di cui 2.602 inviati per via telematica, dunque il 21,92 per cento.
 
Ed ancora, dal documento si rileva la distribuzione dei ricorsi prevenuti nel secondo trimestre del 2018 per tipologia di ente impositore. L’Agenzia delle Entrate, in totale sul territorio nazionale in questo trimestre in esame, è coinvolto in 17.055 (36,04 per cento) ricorsi, l’AE Riscossione – ex Equitalia in 9.768 (20,64), l’Agenzia Dogane/Monopoli in 407 (0,86 per cento), Enti territoriali in 12.232 (25,85 per cento) ed infine altri Enti in 8.264 (17,46 per cento). In questo contesto in Sicilia si contano 2.477 ricorsi in cui l’ente impositore è l’Agenzia delle Entrate, 11 in cui è l’AE Riscossione – ex Equitalia, 44 in cui è l’Agenzia Dogane/Monopoli, 2.674 in cui sono coinvolti Enti territoriali e 3.785 Altri Enti.

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